Terremoto Marche: 500 studenti cambiano sede ad Ancona

E per alcuni torna anche la Dad. Evacuati a Pesaro, mentre prosegue lo sciame sismico nel territorio colpito

Ancona, 13 novembre 2022 - Cinquecento sudenti di Ancona andranno in sedi scolastiche alternative, per consentire lavori di manutenzione. Intanto ammontano a 903 i controlli dei vigli del fuoco effettuati finora. A quattro giorni di distanza dalla grossa scossa di terremoto che ha sorpreso le Marche (magnitudo 5.5 poco dopo le 7 nel mare, davanti alla costa pesarese), continua lo sciame sismico nell'area colpita.

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Ci sono state scosse anche durante la notte, tutte sotto la magnitudo 3 ed epicentro davanti alla costa anconetana o pesarese. I movimenti tellurici di magnitudo tra 2 e 3 sembrano in diminuzione, o meglio si stanno diradando con intervalli temporali un po' più lunghi. Alle 7:37 la scossa più forte, di magnitudo 2.9. I vigili del fuoco sono al lavoro per verifiche tecniche e sopralluoghi sugli immobili. Nel pomeriggio è stata sgomberata una via del centro di Pesaro: trenata evacuati, che sono stati sistemati in hotel.

Terremoto nelle Marche, la protezione civile al lavoro (foto Antic)
Terremoto nelle Marche, la protezione civile al lavoro (foto Antic)

Quasi mille verifiche dei vigili del fuoco finora

Proseguono i sopralluoghi tecnici e le verifiche di stabilità effettuate dai vigili del fuoco su edifici e strutture nelle province di Ancona e Pesaro Urbino: 903 (512 ad Ancona e 391 a Pesaro Urbino) quelle svolte finora. Lievi i danni riscontrati; solo 40 situazioni sono state giudicate di grave entita' da parte dei tecnici del Corpo nazionale, esperti nella valutazione di dissesti statici. Trentuno gli interventi svolti oggi ad Ancona.

Scuole che riaprono

Intanto, domani riapriranno ad Ancona altre 18 scuole: ne mancano sei per la completa ripresa delle attività dopo le chiusure per verifiche e piccole riparazioni necessarie dopo le scosse di terremoto che, da mercoledì scorso, stanno interessando in particolare le città della costa centro-settentrionale delle Marche. Diventano cosiì 74 su 80 gli istituti che hanno superato questo momento e possono attivarsi in sicurezza.

Le sei strutture ancora chiuse hanno bisogno di un periodo più lungo per la soluzione delle criticità; in particolare, due scuole medie e una materna richiederanno alcuni mesi di lavori: resteranno chiuse fino a mercoledì compreso, mentre da giovedì le lezioni riprenderanno in sedi alternative. Le altre tre scuole saranno invece chiuse per tutta la prossima, perchè siano completati i lavori di ripristino, dopo di che torneranno all'attività nella sede attuale.

A Pesaro, invece, l'assessore Riccardo Pozzi tranquillizza i gentori degli studenti del'istituto Oliveri. "La scuola è sicura - dice l'assessore - lo garantiscono le analisi che abbiamo già compiuto e presentato a insegnanti e rappresentanti dei genitori". Infatti, venerdì 11 novembre, giorno di rientro dall’emergenza sisimica, un nutrito gruppo di genitori aveva preferito tenere un altro giorno i propri figli a casa dalla primaria di via Confalonieri, impensieriti dalla doppia scossa del 9 novembre.

Cambio di sede per 500 studenti di Ancona

Quasi 500 studenti di tre scuole di Ancona cambieranno sede scolastica da giovedì prossimo dato che i loro istituti necessitano di lavori di ripristino dopo le scosse di terremoto di questi giorni. Il punto è stato fatto dal sindaco Valeria Mancinelli insieme agli assessori alle Politiche Educative, Tiziana Borini ai Lavori Pubblici, Paolo Manarini, alla Protezione Civile Stefano Foresi. Gran parte degli istituti, dopo le verifiche riprende regolarmente la propria attività, ma tre necessitano di sedi alternative per lavori di risistemazione. Le strutture non sono inagibili ma necessitano di interventi manutentivi per il ripristino dei luoghi. Le tre scuole che si sposteranno saranno operative nella nuova sede a partire da giovedì prossimo, perché questi tre giorni saranno necessari per il trasferimento dei materiali e degli arredi. La scuola media Podesti con tutte le classi si sposterà alle medie Tommaseo che fino ad oggi erano utilizzate per minima parte e hanno aule disponibili; sono 12 le classi che saranno dislocate in questi spazi. Per la scuola d'infanzia XXV Aprile, tre sezioni saranno ospitate nella vicina scuola d'infanzia Verne che ha appunto tre sezioni libere; è una sede alternativa comunque situata nello stesso quartiere e anche questa sarà disponibile per la frequenza dei bambini da giovedì prossimo. Coinvolti in totale, in questa operazione di spostamento, sono 480 tra bambini e ragazzi, 67 della scuola d'infanzia XXV Aprile, 250 delle Podesti, 140 del Pinocchio più 23 che saranno dislocati alla Montagnola. Per alcune classi, come affermato dalla dirigente delle Savio e Marconi, si sta organizzando un percorso scolastico tra Dad e attività didattiche in altri luoghi, come per esempio al Museo Omero, alla biblioteca in collaborazione con l'Amministrazione comunale e altri soggetti istituzionali. 

Riaperti i cimiteri comunali

Sono riaperti da oggi i 13 cimiteri Comunali di Ancona, chiusi per eseguire nei giorni scorsi sopralluoghi che hanno accertato la necessità di alcuni lavori di ripristino dopo le scosse di terremoto. Poche le zone interessate che sono state transennate. E ciò ha consentito la riapertura delle strutture limitando solo alcuni spazi.

​Il ministro Musumeci incontrerà il governatore Acquaroli

"Ho voluto sentire il presidente della Regione Marche per assicurargli la vicinanza del governo Meloni alle famiglie ed alle imprese danneggiate dalle recenti calamità", lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, aggiungendo che "nei prossimi giorni, assieme ai tecnici, incontrerò a Roma il governatore Acquaroli per una analisi dettagliata dei danni subìti e degli interventi strutturali da progettare per mitigare il rischio delle alluvioni".