Ancona, 16 maggio 2023 – Senatrice Elena Leonardi, coordinatrice di Fratelli d’Italia delle Marche, per la prima volta ad Ancona, roccaforte rossa, il centrodestra si presenta al ballottaggio davanti al centrosinistra.
“Il risultato di Daniele Silvetti non ha precedenti, è un risultato storico, il migliore in assoluto colto dal centrodestra nel capoluogo. È il segno che la città ha compreso il nostro progetto e che Daniele è la persona giusta. Gli anconetani ce lo hanno detto chiaramente con il voto”.
Diciamo che l’obiettivo dichiarato, andare al ballottaggio in vantaggio, è stato raggiunto. E quello non dichiarato? Credevate addirittura in una vittoria al primo turno?
“Di sicuro ci aspettavamo di andare al ballottaggio, in questi mesi di campagna elettorale si è percepita una grande risposta da parte della gente. L’obiettivo era di arrivarci come prima coalizione e quindi posso dire che lo abbiamo centrato”.
“Ci manca Ancona”, ha detto la premier Giorgia Meloni. Silvetti è in vantaggio, ma Ida Simonella potrebbe contare su una riserva di voti a sinistra. Dove può arrivare il centrodestra al secondo turno?
“Intanto parliamo non solo di centrodestra, ma anche di un coinvolgimento forte del civismo. C’è una grande parte della città, della popolazione e delle categorie, che si è riconosciuta nella figura di Daniele Silvetti, così come nella voglia di dare una prospettiva politica e amministrativa diversa al capoluogo. Il ballottaggio è una nuova partita e la capacità di entrare in contatto con gli anconetani sarà la chiave di volta. Tutti i ballottaggi sono sfide delicate e Ancona è una città con una storia particolare. È ovvio che giochiamo per vincere, pensiamo che la proposta di Daniele sia la migliore e in queste due settimane ce la metteremo tutta”.
A Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella, sostenuto da Fratelli d’Italia e dai civici, sfiora la vittoria al primo turno e va al ballottaggio con Paolo Petrini, candidato del centrosinistra. Lega e Forza Italia hanno appoggiato un terzo candidato. È un’occasione persa?
“Se al primo turno non ci sono state le condizioni per un fronte unitario, penso e spero che al ballottaggio le forze alternative al governo del centrosinistra possano ritrovarsi sulle posizioni di Ciarpella. In questo senso la città ha dato una risposta molto positiva e un messaggio chiaro di voglia di cambiamento”.
Le amministrative nelle Marche e il voto nel capoluogo sono un esame anche per il governo regionale e il centrodestra di Francesco Acquaroli?
“Non lo considero un test per la giunta regionale, nonostante stiamo commentando risultati molto positivi, ma registro che il trend del buon governo regionale, e ora anche nazionale, va avanti e ci sta dando buone indicazioni. È il segno che gli elettori marchigiani hanno colto la possibilità di avere per la prima volta una filiera virtuosa tra Comune, Regione e governo”.