Allerta meteo rossa Emilia Romagna oggi, a rischio fiumi e frane. Le previsioni

Forti temporali nelle province di Modena, Reggio, Bologna e Rimini. Decretata la mobilitazione straordinaria della Protezione Civile

Sacchi di sabbia per fermare l'esondazione dei fiumi (foto Fiocchi)

Sacchi di sabbia per fermare l'esondazione dei fiumi (foto Fiocchi)

Bologna, 28 maggio 2019 - Allerta meteo da arancione a rossa. A fare paura sono i fiumi e soprattutto le previsioni di ulteriori, forti piogge tra il pomeriggio di oggi, martedì 28, e la mattina di mercoledì 29 maggio,. La situazione è particolarmente critica - avverte il servizio dell'Arpa Emilia Romagna - in pianura a Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna. L'allerta è arancione per la pianura e la collina di Parma e Piacenza, i bacini emiliani centrali (Modena, Reggio e Parma) e nella pianura emiliana orientale e la costa ferrarese. Prevista pioggia anche a Ravenna e in Romagna: intorno all'ora di pranzo un breve nubifragio ha allagato la piazza di Borello, nel Cesenate (video). Nel pomeriggio una bomba d'acqua ha colpito la provincia di Rimini.

Aggiornamento Prolungata l'allerta rossa

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Le previsioni

L'allarme è valido fino alla mezzanotte di domani, visto che i temporali dall'Appennino scenderanno anche in pianura. Le precipitazioni si sono concentrate tra le 18 e il primo pomeriggio di mercoledì sull'Emilia centro-occidentale, la Liguria di Levante e l'alta Toscana: si prevedono piogge moderate, con medie areali tra i 30 e i 60 millimetri, ma "la situazione potrebbe complicarsi per temporali localizzati e ancora più intensi", precisa viale Aldo Moro. In centro a Bologna ha anche brevemente grandinato.

Mercoledì mattina, la pioggia è prevista particolarmente intensa soprattutto sul settore centro-occidentale della regione. Dal pomeriggio di mercoledì, tenderanno a spostarsi verso Est, attenuandosi a partire dalle pianure occidentali. È prevista un’ulteriore “coda” in serata, ma di intensità più ridotta e concentrata sulla Romagna.

Fiumi 

MODENA - Fanno paura i fiumi. A Modena l'ultimo bollettino dell'Arpae i colmi di piena di Secchia, Panaro e Idice stanno transitando lentamente nei tratti a valle, con livelli idrometrici anche sopra la soglia 2 (a Ponte Bacchello e nel tratto Bomporto-Camposanto). Restano comunque chiusi - anche dopo la bomba d'acqua che ha colpito l'altro giorno la Bassa - alcuni ponti. Continua il monitoraggio dei tecnici comunali e dei volontari di Protezione civile (sono 120 quelli già mobilitati), che hanno sistemato sacchetti di sabbia in alcuni punti del corso del Secchia e per garantire la praticabilità della rotatoria di San Pancrazio, tra la nazionale per Carpi e la provinciale per Campogalliano.

REGGIO EMILIA - Massima allerta per tutte le zone lungo  fiumi Enza, Tresinaro, Secchia e Crostolo. Il Comune ha disposto la chiusura del parco delle Caprette lungo il torrente Crostolo dalle 20 di stasera. Nelle prossime ore, in base alle condizioni del torrente Tresinaro, si valuterà la chiusura del ponte sul corso d’acqua a Corticella. Rubiera, Scandiano e Caslgrande hanno già aperto il Coc (il entro operativo comunale di protezione civile) in Comune.

Stato di mobilitazione

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su richiesta del presidente della Regione Stefano Bonaccini, ha decretato lo stato di mobilitazione "per fronteggiare possibili piene". E' già stato fatto il punto a un incontro al centro operativo unificato di Marzaglia: presenti il prefetto di Modena Maria Patrizia Paba, l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo e diversi sindaci dei diversi Comuni interessati (Modena, Sassuolo, Formigine, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Concordia, Novi, San Possidonio, San Prospero, Soliera, Rubiera e Casalgrande nel reggiano). Oltre ai 120 volontari della Protezione civile già impegnati, saranno attivate altre nove squadre di volontari (dai coordinamenti di Ferrara, Ravenna, Rimini, più Federgev, Anc e Cri).

Frane

Ma ci sono forti rischi anche per nuove frane: il terreno è già saturo d'acqua e - avverte la Regione - "non sono da escludere riattivazioni di frane anche di medio-grande estensione sui settori maggiormente interessati dalle piogge. Ai cittadini si raccomanda di tenere comportamenti prudenti e improntati all’autotutela".

MODENA - Dopo i primi temporali del pomeriggio, disagi sulla provinciale 3 Giardini, vicino a Serramazzoni: la carreggiata è stata invasa dai detriti caduti dal versante instabile. Stesso copione in più punti della provinciale 33 tra Pavullo e Polinago, sulla provinciale 623 vicino Zocca e lungo la provinciale 4 Fondovalle Panaro, nella zona di ponte Samone, sulla provinciale 26 a Samone e lungo la provinciale 486 in un tratto vicino Montefiorino, dove a causa del cedimento del fondo stradale ora si circola a senso unico alternato. Un altro sgombero di detriti è stato necessario sulla provinciale 324 del passo delle Radici, vicino a Sestola, nel tratto dove da alcuni giorni si circola a senso unico alternato a causa di una frana che, ora, si è rimessa in movimento.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae regionale, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web.Il Comune di Carpi invita poi "gli automobilisti a limitare al massimo gli spostamenti e ad utilizzare ponte Bacchello a Sozzigalli o ancora ad utilizzare l'A22 per dirigersi verso Modena".