Bologna, 26 ottobre 2022 - Qualcuno lo definisce ‘virale’, qualcun altro ‘monster’ (mostro), un termine sicuramente consono all’imminente ricorrenza di Halloween. L’anticiclone di origine nordafricana spadroneggia ormai non solo in Italia, ma in gran parte d'Europa: dalla Spagna alla Francia, dalla Germania alla Polonia, fino addirittura al Circolo polare artico. Secondo quanto anticipato dalle previsioni meteo, tra domani (giovedì 26 ottobre) e dopodomani (venerdì 26), l’anticiclone africano si posizionerà appunto tra Francia, Germania, regioni alpine e Nord Italia, regalando – si fa per dire – un’ulteriore aumento delle temperature. Soprattutto in montagna e nelle zone interne, libere da eventuali nebbie, i valori minimi e quelli massimi saliranno fino a 10-12 gradi oltre la media del periodo. Più che fine ottobre, sembrerà fine giugno: il blocco di alta pressione resisterà – dicono gli esperti – almeno fino alla fine della prossima settimana. Ecco perché, dopo la cosiddetta ‘ottobrata’ (durata per l’intero mese di ottobre), si parla già di ‘novembrata’: una novità assoluta, mai vista alle nostre latitudini.
Autunno caldo e temperature record in Emilia Romagna: fino a quando
Guardando nel dettaglio alle previsioni di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente) per l’Emilia-Romagna, cieli sereni e temperature simil-estive - tra 14 e 16 gradi le minime, tra 22 e 24 gradi le massime - saranno protagonisti assoluti delle prossime giornate: attenzione, però, ai banchi di nebbia in pianura, soprattutto nelle prime ore del mattino. Stesso copione per il Veneto: il sito web Arpav parla infatti di ‘temperature molto al di sopra della media’ almeno fino all’inizio della prossima settimana, con assenza pressoché totale di precipitazioni persino in alta montagna.
Meteo nelle Marche: anche ad Halloween sole e caldo
Similmente, il servizio agrometeo regionale delle Marche si sofferma sulla spiccata anomalia delle condizioni meteo, descrivendola così: "Nei giorni a venire, in Europa si instaurerà una configurazione ‘a omega’, con il promontorio anticiclonico contornato a ovest dalla saccatura atlantica, a est da un altro vortice. Una tale configurazione è sinonimo di situazioni di blocco che restano tali per periodi prolungati: in effetti, per tutta Italia si prospettano condizioni di stabilità almeno fino al 2 novembre, mentre l'aria calda nord-africana si spingerà fino al Mar Baltico. Le temperature si manterranno su valori superiori alla media, anche se tenderanno a calare dai quadranti orientali e le minime risentiranno delle inversioni termiche notturne. La stasi atmosferica e la scarsa ventilazione favoriranno, con il tempo, la formazione di foschie e nebbie".
Siamo nel bel mezzo di un’estate infinita, dunque? Se, da un lato, non si può negare che sia una stagione da record, dall'altro lato, le proiezioni a lungo termine intravedono finalmente dei cambiamenti: dopo la festa di Ognissanti il flusso piovoso atlantico potrebbe tornare a interessare l'Europa, con effetti in un primo momento marginali sull'Italia. Le speranze di pioggia si fanno più concrete entro la metà di novembre, ma resta un’ipotesi che andrà ulteriormente analizzata e confermata.