Ancona, 19 settembre 2024 – La Protezione civile regionale ha diramato un messaggio di allerta gialla (cosa vuol dire) fino alla mezzanotte di domani 20 settembre per le Marche. Ovvero criticità sul fronte idrogeologico in tutta la regione e sul fronte idraulico nelle aree collinari e costiere settentrionali e centrali.
“Per tutta la durata dell’allerta l’invito rivolto alla popolazione è di prestare attenzione, soprattutto nelle aree più colpite, esortando i residenti a muoversi solo in caso di reale necessità”, è la raccomandazione dalla Regione. Per la prima parte di domani sono previsti rovesci sparsi localmente intensi in particolare sulla fascia collinare e costiera, con fenomeni in esaurimento dalla tarda mattinata, in base a quanto riferito dalla Protezione civile.
Anche le Marche sono nella morsa del maltempo. Ad Ancona è straripato il torrente Aspio, con il conseguente allagamento di buona parte della parte meridionale della città e la chiusura di diverse strade. Esondato il torrente Arzilla nel Pesarese.
Le previsioni per sabato 21 settembre
Il cielo sarà parzialmente nuvoloso, con qualche addensamento più consistente nelle zone interne durante le ore pomeridiane. Possibilità di locali e brevi piogge pomeridiani nel settore interno meridionale Temperature: minime in lieve diminuzione, massime in aumento.
Che tempo farà domenica 22 settembre
Il cielo sarà da parzialmente nuvoloso a nuvoloso, non si escludono brevi e e locali fenomeni nelle zone interne verso sera. E’ atteso poi un miglioramento del meteo su tutta la regione per i giorni successivi.
Il climatologo di Unicam
Situazione difficile anche in alcune zone del Maceratese, in particolare a Civitanova, Porto Recanati, Potenza Picena e Tolentino, dove è stata evacuata una famiglia in via Bezzecca. “Tra martedì e ieri a Civitanova sono caduti quasi 300 millimetri di pioggia, più di quanto in media avviene in cinque mesi – spiega il prof Unicam Carlo Bisci, geomorfologo e climatologo -. Negli ultimi giorni la nostra provincia è stata interessata da un susseguirsi di nubifragi e piogge più o meno intense lungo la fascia costiera, dove localmente, come a Civitanova, si sono superati i 60 millimetri di pioggia in 40 minuti, ovvero, in poco più di mezz’ora si è accumulato ben più di mezzo quintale di acqua per ogni metro quadrato di superficie, pari all’incirca a quanto in media cade in un mese intero. Abbiamo avuto un’estate particolarmente calda (la terza più calda da quando esistono le registrazioni), che ha fatto sì che il mare raggiungesse temperature ‘tropicali’, toccando punte superiori ai 30°C (almeno 6-7°C al di sopra della media di agosto). Tanto più alta è la temperatura dell’acqua, tanto maggiore è la quantità di vapore acqueo che produce e il contrasto termico con le masse d’aria fredde. A complicare la situazione, già assai compromessa dai problemi climatici, concorrono anche altri fattori antropici, quali il sempre crescente consumo di suolo e l’abbandono delle coltivazioni, con conseguente impermeabilizzazione dei terreni e quindi aumento delle acque che rimangono in superficie, nonché la scarsa manutenzione dei sistemi di incanalamento e smaltimento delle acque e l’inadeguatezza dei sistemi di drenaggio dei sottopassaggi”.