"A fianco degli enti locali per ottenere i fondi Pnrr"

Messo a disposizione un plafond complessivo di 900mila euro e tecnici esperti. Ad oggi sono 21 le proposte approvate dalla cabina di regia del bando .

Tra le pieghe del Pnrr arrivano almeno tre insegnamenti. Primo: le risorse finanziarie di Bruxelles, per quanto importanti per avviare progetti, rendono ancora di più solo se utilizzate come leva per richiamare sul territorio altri investimenti. Secondo: negli enti locali, soprattutto quelli di piccole dimensioni, non ci sono le figure tecniche in grado di tradurre i finanziamenti in progetti concreti. Terzo: l’adagio ‘chi fa da sé fa per tre’ non funziona nel momento in cui il territorio è chiamato ad affrontare sfide importanti come quella della pandemia e della crisi economica. Ecco perché "sempre più in futuro si dovrà lavorare in rete, per mettere a sistema le risorse già presenti sul territorio".

Questa è la sintesi che emerge da un anno di lavoro, da quando Fondazioni di Modena, Vignola e Mirandola si sono messe assieme per sostenere gli enti locali nell’elaborazione di progetti da candidate ai bandi del Pnrr o ad altri strumenti di finanziamento in ambito regionale, nazionale o europeo. I tre enti, riuniti a gennaio 2022 in Provincia, hanno messo a disposizione un plafond complessivo di 900mila euro, ma hanno soprattutto messo a disposizione dei piccoli Comuni i propri tecnici per non rendere vano il lavoro sui progetti da candidare al Pnrr e da inviare a Roma. Il bando ha interessato i 44 comuni in Provincia di Modena e le 5 Unioni di Comuni di riferimento delle tre Fondazioni bancarie. I 21 progetti approvati ad oggi dalla cabina di regia del bando hanno generato un parco-progetti che prevede investimenti per un importo di 34,2 milioni di euro: ogni euro investito dalle Fondazioni ha generato 46,46 euro di investimenti progettati. Al 31 gennaio 2023, dei 21 progetti approvati dalla cabina di regia, 16 sono stati già stati candidati dagli enti locali beneficiari (il 76% del totale), individuando nella quasi totalità dei casi il Pnrr come strumento di finanziamento. Di questi, sei hanno già ottenuto i finanziamenti per un importo complessivo di circa 5 milioni: la rigenerazione culturale e sociale del Borgo di Montecreto; la ristrutturazione di alloggi per persone con disabilità e la riqualificazione di un centro servizi per il contrasto alla povertà nell’Unione Comuni Terre di Castelli; il progetto per un campo da calcio a Polinago; il progetto di sicurezza informatica e sviluppo delle competenze digitali nell’Unione dei Comuni del Sorbara; il progetto di miglioramento della funzione di accoglienza per le persone senza fissa dimora del Centro Servizi del Comune di Modena.

A questi vanno aggiunti altri progetti che, oltre ai fondi Pnrr, hanno ottenuto finanziamenti dalla Fondazione di Modena: il recupero dell’Ex Teatro Politeama a Sassuolo, il nuovo polo scolastico di Pavullo, le Ex Fonderie di Modena, dove troverà sede il Distretto per l’Accelerazione e lo sviluppo della tecnologia.

p.t.