
Sono stati segnalati grazie alle immagini catturate dalla fototrappola dei cassonetti. Ora in arrivo il secondo strumento anti degrado
Poco meno di ventimila euro di sanzioni (19.237,88 per la precisione) per abbandono di rifiuti. Questa la conclusione delle verifiche fatte su strada grazie alla presenza della fototrappola, che ha evidenziato quanto sia diffuso il fenomeno della ’migrazione dei rifiuti’. Più della metà delle 66 sanzioni totali elevate dalla Polizia Locale dell’Unione dei Comuni del Sorbara l’anno scorso sono a carico di cittadini di forestieri. Operativo dal 2023 nel territorio comunale di Bomporto, il dispositivo (vista la sua efficacia e la diffusione del malcostume) sarà presto affiancato dalla entrata in funzione di un secondo strumento di rilevazione.
Sono state 66 nel 2024 le contestazioni elevate dalla Polizia Locale e riguardano l’abbandono o l’errato conferimento di rifiuti su tutto il territorio comunale di Bomporto. La fototrappola, installata a rotazione nelle postazioni più soggette ad abbandono rifiuti, ha dato modo di risalire a coloro che hanno abbandonato i rifiuti. Si tratta di un sistema di videosorveglianza che si attiva quando rileva un movimento, scattando video e foto diurne e notturne, consentendo così di identificare chi abbandona i rifiuti.
Lo scorso anno, lo strumento è stato collocato in 14 diverse postazioni per un totale di 140 giorni di registrazione. Dei 66 verbali elevati, il 47% risulta a carico di residenti nel Comune di Bomporto mentre il restante 53% è da attribuire ad utenze registrate in altri comuni.
"I dati forniti dalla fototrappola – fa presente la sindaca Tania Meschiari – confermano, anche quest’anno, che l’abbandono dei rifiuti sul territorio bomportese include abbandoni dovuti al cosiddetto fenomeno della ‘migrazione dei rifiuti’".
L’amministrazione, nel frattempo, per scoraggiare il fenomeno ha acquistato una seconda fototrappola con le stesse caratteristiche tecniche e modalità di funzionamento della prima, per garantire omogeneità e continuità alle azioni di controllo del territorio. Al termine delle necessarie operazioni di installazione, della durata di circa un mese, il nuovo dispositivo entrerà in funzione a copertura dell’intero territorio comunale. La sanzione amministrativa è pensante ed ammonta a 217 euro e, con l’entrata in vigore della legge 137 del 2023, l’abbandono rifiuti da parte di un privato cittadino è diventato un reato punibile con un’ammenda penale. Resta sanzionabile in via amministrativa, invece, l’errato conferimento dei rifiuti, ovvero l’abbandono degli stessi in prossimità delle isole di base. Lasciare sfalci, potature e altri rifiuti a terra, qualora si trovassero i cassonetti già pieni, è da considerarsi comunque ‘errato conferimento’.
Alberto Greco