
Addio al dottor Valgimigli: "Era attento ai più fragili"
Attenzione alle persone e alle loro fragilità. È così, secondo il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che lo psichiatra e psicoterapeuta Camillo Valgimigli ha caratterizzato la sua esperienza umana e professionale. In un messaggio di cordoglio, in occasione della scomparsa a 84 anni, il sindaco lo ricorda sottolineando come "con la sua attività, anche recentemente, con il libro scritto insieme a Gianni Ricci ‘Le magiche antenne di Gregorio’, abbia contribuito a tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sui temi della salute mentale e della disabilità". Originario della Romagna, già dirigente psichiatra nei servizi di Salute mentale e responsabile delle patologie di confine del Csm dell’Ausl di Modena, ha svolto anche attività come docente (professore a contratto presso la Scuola di specializzazione in Geriatria e gerontologia di Unimore) ed è stato consulente per la disabilità presso diverse istituzioni pubbliche. Cordoglio è stato espresso anche dal presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi: "Si è occupato di giovani e di anziani – ricorda – mettendo sempre al centro del suo impegno l’attenzione alla persona". Anche l’Ausl dove è stato in servizio per 26 anni ricorda Valgimigli: "Appassionato di psicogeriatria, ha rappresentato un punto di riferimento importante per la nascita e lo sviluppo dell’assistenza psichiatrica territoriale conseguente alla legge 180, la cosiddetta riforma Basaglia. La direzione dell’Ausl, esprimendo il sentimento di tanti professionisti che hanno conosciuto e apprezzato il dottor Valgimigli, esprime il proprio cordoglio e si stringe intorno alla famiglia".