Alice Neri, il marito: “Ci siamo fidanzati il 24 dicembre, senza lei non è un vero Natale”

Nicholas Negrini, marito della 32enne uccisa a Concordia, affronta le feste con un grande dolore. "Ora dedico questo giorno a mia figlia"

Modena, 24 dicembre 2022 – Un Natale senza Alice. C’è una sedia vuota a casa di Alice Neri, la mamma di 32 anni di Ravarino trovata carbonizzata all’interno della sua auto la sera del 18 novembre nelle campagne di Concordia. Il marito Nicholas Negrini cerca di dare voce ai suoi sentimenti in questi giorni difficili.

Nicholas, come state vivendo queste giornate?

"Per me questo non sarà un Natale, non lo sento. Non ho voluto alcun regalo. Non ho nulla da festeggiare quest’anno: questo Natale lo dedico esclusivamente a nostra figlia".

Oggi è la vigilia, com’eravate abituati a festeggiare lei e Alice?

"La vigilia di Natale non stavamo in casa, ma uscivamo a cena lei ed io, perché ci eravamo fidanzati proprio il 24 dicembre del 2014".

E il giorno di Natale?

"Quello rigorosamente in famiglia: tutti i parenti miei e di Alice venivano a casa nostra. Facevamo da mangiare noi, e ognuno portava qualcosa".

Sarà così anche quest’anno?

"No. Io e la piccola passeremo il giorno di Natale dai miei genitori, poi andremo a trovare i parenti. Per ora non mi sento di festeggiare nulla a casa nostra: non è il posto giusto adesso".

Come sta la vostra bimba?

"Sta meglio, pare serena. Sicuramente ha dentro molte emozioni forti che però fa fatica a fare uscire".

Chiede della sua mamma?

"Per adesso no. Ha accettato quello che le ho detto, ossia che la mamma non c’è più. Mi hanno consigliato di non dirle che era la mamma è ‘andata in cielo’, perché questo potrebbe crearle la falsa illusione che possa tornare. E’ giusto che sappia la verità, per il suo bene".

Cosa le ha regalato?

"Le piace molto l’elettronica: le ho preso un piccolo tablet. Poi un libro e giochi istruttivi. Devo dire che in tantissimi, a partire dai miei colleghi, le hanno fatto regali".

Si stanno diffondendo molte voci legate al tunisino Mohamed, arrestato la settimana scorsa.

"E’ tutto poco chiaro; non mi sento di dire nulla, Testimoni o no, per me è tutto molto difficile da metabolizzare. Sto vivendo un lutto e non vorrei dire cose di cui poi pentirmi. Faccio un passo indietro, ma sia chiaro non lo farò per sempre, aspetto che ci sia un processo. Il mio stare in silenzio è espressione del rispetto che ho verso mia moglie e la sua famiglia. Ci sono tante cose che non tornano". Cosa intende?

"Perché queste testimonianze emergono solo adesso? Per un mese abbiamo aspettato notizie, ora tutti sanno tutto di quello che è accaduto, ma nessuno ci mette la faccia".

Pista droga: cosa ne pensa?

"Per come conoscevo mia moglie, mi pare molto strano. Certo, non lo posso escludere in assoluto, perché nessuno veramente conosce ciò che le persone fanno nei momenti di solitudine. Tuttavia, mi sento di rigettare questa ipotesi perché me ne sarei accorto prima, anche tenendo conto che gestivo io l’aspetto economico della famiglia".

Come vuole che sia ricordata Alice?

"Era una ragazza forte e al tempo stesso fragile, molto intelligente, vivace e allegra. Lei era questo; almeno la persona che io ho conosciuto e che ho sposato era tutto questo".