VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Allarme baby gang: gioielliere minacciato da un ragazzino dopo un rimprovero

Centro storico, il minore ha puntato un coltello contro il commerciante. Intanto un tunisino di 17 anni è stato denunciato per rapina . nei confronto di un coetaneo anche lui di origini straniere

Modena, 13 febbraio 2024 – Una al giorno o quasi. Agiscono in gruppo o da soli, ‘puntando’ sempre a giovanissime prede che sovente minacciano oppure aggrediscono per rapinarle di contanti o cellulari. Parliamo dei minori responsabili di colpi ai danni di altri ragazzini: un 17enne straniero non accompagnato di origine tunisina è stato denunciato dalla polizia dopo aver rapinato, lo scorso 26 gennaio, un altro minore nella zona dell’autostazione.

Allarme baby gang. Gioielliere minacciato da un ragazzino dopo un rimprovero
Allarme baby gang. Gioielliere minacciato da un ragazzino dopo un rimprovero

In base a quanto emerso dalle indagini svolte dalla squadra mobile, il cui impegno è quotidiano per contrastare il fenomeno la vittima è stata avvicinata da due ragazzi, entrambi minorenni, che gli hanno intimato di consegnare loro denaro. Il ragazzino, spaventato si è rifiutato di consegnare ai due sconosciuti i propri soldi e, a quel punto, sarebbe stato ‘braccato’ dai baby rapinatori che gli avrebbero impedito di allontanarsi.

A quel punto uno dei due malviventi ha estratto un coltellino dalla tasca e minacciato la vittima che, spaventata, gli ha consegnato dieci euro. I due sono poi fuggiti verso il Novi Sad e il minore ha chiamato la polizia. Gli accertamenti della polizia sono partiti immediatamente e, anche grazie alla visione dei filmati di videosorveglianza della zona, i poliziotti sono riusciti a risalire al 17enne, già noto alle forze dell’ordine.

Nei confronti del ragazzo è scattata la denuncia per rapina aggravata e continuato le indagini degli agenti al fine di individuare anche il secondo ‘baby bandito’. Gli ultimi fatti di cronaca dimostrano come siano sempre più spesso minori non accompagnati originari della Tunisia a mettere a segno i colpi più violenti in città e le indagini della polizia continuano per far luce sui diversi episodi avvenuti in città. Pare che il cerchio si stia stringendo attorno al branco che, nei giorni scorsi, ha aggredito e rapinato uno studente del liceo Muratori in pieno giorno, alle 8 del mattino e proprio davanti a scuola. Ma a ‘macchiarsi’ di fatti gravi sono anche minori poco più che bambini. Venerdì pomeriggio, infatti, un ragazzino ha minacciato con una lama un gioielliere del centro storico. Il minore – sulla cui identità sono in corso accertamenti –, mentre si trovava in compagnia di altri adolescenti sarebbe stato redarguito dal negoziante poiché stava danneggiando alcuni oggetti sulla pubblica via. A quel punto il minore avrebbe estratto un coltello per poi minacciare il negoziante. Ad intervenire sull’episodio sono Antonio Platis e Piergiulio Giacobazzi (FI): "Non sorprende questa situazione – attaccano – che nella Modena dell’accoglienza indiscriminata targata Pd da straordinaria è diventata ordinaria. I profili dei componenti di queste baby gang sono giovanissimi, anche di 12 o 13 anni, come in questo caso, di seconda generazione. Serve un cambio di passo, una voce ferma che la sinistra non garantisce. Tra il silenzio del candidato sindaco Massimo Mezzetti, e l’attuale primo cittadino Muzzarelli, in palese disorientamento, a farne le spese sono i cittadini che lavorano e frequentano il centro. Adesso basta".