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Alunno ’trattenuto’ in palestra: assolta la maestra finita a processo

L’accusa era quella di abuso di mezzi di correzione, per aver ‘trattenuto’ uno degli alunni che tentava di allontanarsi dalla...

L’accusa era quella di abuso di mezzi di correzione, per aver ‘trattenuto’ uno degli alunni che tentava di allontanarsi dalla palestra, dove in quel momento era presente tutta la classe. Al termine del processo, ieri, l’insegnante è stata assolta. A denunciare la donna era stata la mamma di un bambino vittima, a detta del genitore, di strattonamenti da parte appunto della maestra. Secondo le accuse l’imputata aveva tenuto fermo il minore con violenza, graffiandolo. L’episodio risale al 2021.

Quella mattina l’imputata, una maestra di una scuola elementare di Carpi di 60 anni, aveva portato la classe in palestra per la lezione di educazione fisica. In base a quanto ricostruito in fase di indagini il minore, che all’epoca aveva dieci anni, aveva cercato di lasciare la palestra e la maestra lo aveva trattenuto in modo ‘spropositato’ mentre il bambino cercava di dileguarsi mentre gli altri compagni facevano lezione. L’insegnante aveva spiegato di averlo ‘un minimo’ trattenuto per la maglia al fine di evitare che si allontanasse, trovandosi da sola quella mattina con oltre venti bambini. Lo studente non aveva riportato alcuna lesione ma la maestra era comunque finita a processo per il reato di abuso dei mezzi di correzione.

Ieri il processo si è chiuso con l’assoluzione per l’imputata, come chiesto anche dalla pubblica accusa.