
Simona Sarracino critica l'aumento delle tariffe scolastiche a Formigine. Il Comune risponde con misure a sostegno delle famiglie.
Un susseguirsi di slogan e post elettorali a favore delle famiglie, dei nidi, della natalità, delle donne e poi? Poi arriva una delibera che portare a galla la verità: dal prossimo anno scolastico i formiginesi pagheranno di più i servizi del nido, la mensa scolastica, il trasporto e il prolungamento orario.
Attacco durissimo, da parte di Simona Sarracino all’Amministrazione Comunale di Formigine. L’ex Vicesindaco, oggi capogruppo in consiglio comunale della lista civica ‘Formigine è Tutti’, illustra come "la retta del tempo pieno al nido passa da 476 a 564 euro, il costo giornaliero del pasto a mensa per le famiglie con isee superiore a 18.360 euro passa da 5,95 a 6,95 euro, i servizi di pre e post scuola, rispettivamente, da 85 a 102 euro e da 360 a 432 euro l’anno, il trasporto scolastico da 320 a 384 euro annui: una famiglia con due figli, uno al nido e uno alla primaria, con isee superiore a 26mila euro che fruisce dei servizi mensa e prolungamento orario, pagherà 1.224 euro in più all’anno".
Sarracino parla di "trasformazione di Formigine in Comune "per pochi", con le famiglie obbligate a tagliare inevitabilmente le spese, con ripercussioni anche sulle attività economiche che già oggi navigano in acque difficili".
A stretto giro di posta la replica dell’Amministrazione. "Per commentare i numeri occorrerebbe farlo dopo aver ascoltato presentazioni e spiegazioni. Estrapolare cifre presunte da una delibera, prima addirittura della prima commissione consiliare di approfondimento risulta fuorviante", scrive il Comune, che rivendica invece una serie di azioni concepite per dare un segnale contro la denatalità e le difficoltà delle famiglie come l’introduzione del trasporto scolastico gratuito per ragazzi disabili ed i bonus per famiglie numerose, con agevolazioni tariffarie dal terzo figlio, l’invarianza delle tariffe per le prime tre fasce ISEE, a scopo perequativo".
Unici ritocchi, ad avviso del Comune, un adeguamento all’inflazione per le due fasce ISEE più alte, "ma per le famiglie coi bambini al nido abbiamo ricevuto un contributo regionale per nuovi 29 posti, aperti con la nuova sezione al ‘Conventino’, ristrutturato, e inaugurato il Nido Alice di Corlo, portando a circa il 90% la copertura delle domande di accesso al nido. Fra l’altro con costi per le famiglie calmierate da assegni familiari e contributo INPS. Il bilancio delle politiche per l’istruzione è quindi ampiamente in positivo e in crescita".