Prevenzione certo, ma anche l’altra leva, gli strumenti ‘repressivi’, ha la sua importanza: "Gli autovelox fissi – spiega Mauro Sorbi – è stato sperimentato, servono a poco, non inducono a un cambiamento di comportamento: servono più pattuglie in strada con velox mobili". In seconda battuta, per Sorbi occorre rispolverare norme legislative che già ci sono ma che vengono ‘dimenticate’: "Nel nuovo codice della strada già in vigore per esempio chi non rispetta il pedone in procinto di attraversare sulle strisce è passibile di multa da 167 euro a 665 auto e la sottrazione di otto punti sulla patente. Così come non è mai entrata in vigore la norma che prevede in caso di guida con il cellulare la sanzione, ma anche il ritiro della patente per sette giorni".
CronacaAutovelox, meglio quelli mobili"