REDAZIONE MODENA

Banco Bpm: sì a bilancio, cedola e compensi

Ieri l’assemblea dei soci ha approvato il documento a larghissima maggioranza: utile netto del 2020 è pari a 21 milioni di euro

L’assemblea di Banco Bpm ha approvato a larghissima maggioranza il bilancio 2020 (99%) che si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 21 milioni di euro, la distribuzione del dividendo (97%) e la politica sulla remunerazione e i compensi. Più nel dettaglio, su questo ultimo punto, si sono registrati voti positivi pari in media al 97% (si ricorda che c’e’ stata la riduzione degli incentivi e la rinuncia a parte dei compensi 2020 per destinarli all’emergenza Covid-19). La distribuzione di un dividendo è di 6 centesimi per azione, pari a 90,9 milioni di euro. All’assemblea erano presenti 1.831 azionisti rappresentanti oltre 610 milioni di azioni pari al 40,26% del capitale sociale.

L’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha illustrato in sintesi i fatti salienti dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ricordando "che la banca ha proceduto all’attivazione delle misure adottate dal Governo, che hanno comportato la concessione di moratorie nei pagamenti, la sospensione delle rate dei mutui, l’erogazione o la rinegoziazione di finanziamenti a fronte di garanzie pubbliche e l’anticipo della cassa integrazione". Nello specifico, l’ammontare complessivo dei crediti, a fronte dei quali la banca ha accordato le misure di moratoria previste dal Decreto Cura Italia e dal Protocollo Abi, e’ pari a 16,1 miliardi di euro, di cui 12,2 miliardi in essere alla data del 31 dicembre; nell’ambito delle misure governative a sostegno dell’economia, nel 2020 la banca ha stanziato a favore delle aziende 13,9 miliardi (gia’ deliberati o in fase di delibera) coperti dalle garanzie previste dai decreti governativi, di cui 10,2 miliardi di euro gia’ erogati al 31 dicembre 2020. Sul fronte organizzativo, nel mese di dicembre il gruppo ha concluso un accordo con le organizzazioni sindacali che prevede l’accompagnamento alla pensione di 1.500 colleghe e colleghi, su base volontaria, anche attraverso il ricorso alle prestazioni straordinarie del fondo di solidarietà, che coinvolgerà figure manageriali, favorendo il ricambio generazionale, anche in ruoli di responsabilità, e l’occupazione giovanile con 750 assunzioni da effettuare nel periodo 2021-2023. "Accanto a tutte queste importanti iniziative, il gruppo ha realizzato un importante sforzo commerciale che ha consentito, grazie soprattutto a una buona ripresa dei proventi operativi – posegue Castagna – Al netto di questi e altri elementi non ricorrenti, l’esercizio 2020 si chiuso con un utile netto consolidato adjusted pari a 330 milioni. Peraltro, anche considerando le rilevanti componenti non ricorrenti, nonostante la crisi macroeconomica in atto, il 2020 si chiude comunque in utile su base consolidata (pari a 21 milioni). Castagna ha anche assicurato che la banca continuerà ad operare sui territori di riferimento, identificando le iniziative più urgenti a sostegno di famiglie e comunità locali, anche attraverso il supporto delle Fondazioni di emanazione del gruppo.