REDAZIONE MODENA

Banda dei mini-escavatori bloccata a Massa Finalese

La polizia stradale è intervenuta proprio mentre i mezzi rubati stavano per essere caricati su un autoarticolato pronto a partire per la Bulgaria

Modena, 5 settembre 2019 - Nella serata del 2 settembre scorso, nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dei furti di mezzi industriali e da cantiere nella bassa modenese, effettuato dalla polizia stradale, gli agenti hanno notato sulla strada provinciale 2 in località Ca’ Bianca (Finale Emilia) un autocarro Iveco con un mini escavatore caricato sul cassone. L’autocarro, giunto a Massa Finalese attraverso strade secondarie alcune sterrate, si è fermato in un’area ove erano presenti alcuni capannoni. Visto l’orario e le modalità del trasporto del mezzo, gli agenti hanno ipotizzato che il movimento nascondesse dei fini non propriamente leciti e si sono appostati vicino all’accesso dell’area artigianale per osservare quanto accadeva, constatando il transito ripetuto sia di autocarri che trasportavano miniescavatori sia di autovetture che, alternandosi, sorvegliavano la zona. Nelle prime ore della mattinata un autoarticolato, con targhe straniere bulgare, accedeva nell’area artigianale. L’arrivo del mezzo industriale viste le piccole attività artigianali presenti nel complesso non ha fatto che aumentare i sospetti degli agenti i quali hanno deciso di intervenire e procedere ad un controllo di tutta la zona. Sono stati così rinvenuti a bordo dell’autoarticolato con targa bulgara quattro miniescavatori, risultati oggetto di furto, sui quali erano state applicate targhette di identificazioni manomesse per eludere successivi controlli durante il trasporto in Bulgaria e due autocarri Fiat Iveco, anch’essi rubati. Sono stati anche sequestrati euro 25.835, probabile provento della vendita dei mini escavatori, dei punzoni numerici per alterare i numeri di telaio, rampe da carico in alluminio, nonché 11 targhe di autoveicoli e 2 carte di circolazione, allo stato non oggetto di furto ma in ordine ai quali sono in corso accertamenti. Sono stati denunciati a piede libero per ricettazione in concorso quattro cittadini italiani, tra i 25 e 53 anni.