
E’ stato di Domenica Berardi l’assist (numero dieci stagionale) che ha permesso a Lipani di segnare e regalare al Sassuolo la vittoria
MOLDOVAN 6. Meno banale di quanto non suggeriscano le immagini l’uscita con cui argina Ciervo dopo 17’, ma non impeccabile sulla rasoiata con cui Venturi sposta la gara. Resta comunque parecchio affidabile, il portierone rumeno.
TOLJAN 6. Assistenza costante alla fase offensiva, trae da una spinta insistente sulla rotaia di competenza anche un paio di cross interessanti. Con il Sassuolo in svantaggio e Alvini che gli spedisce contro Rizzo Pinna, però, il laterale tedesco si disunisce, anche se alla lunga limita i danni. Barcolla, insomma, ma non molla.
MUHAREMOVIC 6. Tempestivo in chiusura, anche se qualcosa agli attaccanti del Cosenza, soprattutto palla a terra, lascia.
ODENTHAL 5,5. Un disimpegno da brividi mette in porta Kouan che, al 16’, non ne approfitta spedendo il pallone sull’esterno della rete. Un altro colpo di testa non granchè innesca tuttavia il destro con cui Venturi spacca la gara.
DOIG 5,5. Ci prova già al 5’, trovando Micai e, se è vero che obbliga Ciervo a rincorrerlo, è altrettanto vero che lo scozzese, all’esterno di Alvini, qualcosa di troppo concede. Tipo la palla gol del 17’, su cui rimedia Moldovan (13’ s.t. Pieragnolo 6,5. Stessa vocazione offensiva di Doig, ma altre determinazione)
GHION 6. Charlys gli si appiccica addosso al pronti-via. Intelligente nei movimenti, ma spesso non troppo preciso nello smistare i tanti palloni che gioca e al tiro, cui pure si presenterebbe, in un paio di occasioni, da buona posizione (25’ s.t. Lipani 7. Entra e segna, tra l’altro per quanto è pregevole l’assist di Berardi sono efficaci lo stop e il tiro con cui porta al largo i neroverdi)
BOLOCA 6,5. Ghion cuce, lui taglia. Prova di grande applicazione e ‘testa’ giusta, abbinata ad un invidiabile senso della posizione. Ci prova dalla distanza, Micai c’è.
BERARDI 6,5. Micai gli nega la rete in due occasioni, ma non si perde d’animo: si rifà con il decimo assist stagionale che spedisce Lipani in gol e il Sassuolo in orbita (47’ s.t. Iannoni s.v. Scampoli di finale)
THORSTVEDT 5,5. Un tantino involuto e privo di quella brillantezza sulla quale costruiva gli inserimenti che lo hanno reso a lungo imprendibile. Ne trova uno su corner ma la sua zuccata va sul fondo, un altro di piede ma si incarta sul più bello. La pausa, a occhio, gli servirà a rifiatare e del resto il norvegese è un pezzo che tira la carretta…
LAURIENTE’ 6. Un destro in curva all’alba del match, un altro su Micai al tramonto del primo tempo. Diverse pause per lui, ma anche il filtrante che libera Moro per l’uno a uno (47’ s.t. Antiste s.v. Un paio di fughe in avanti)
F. RUSSO 5,5. Quarta dal 1’ – l’ultima a Bolzano, a novembre – per il centravanti ex Catania. Venturi non gli dà spazio, Laurientè e Berardi non gliene creano e la gara dell’attaccante diventa un faticoso ed infruttuoso pestare in un mortaio di buone intenzioni. Che restano tali (13’ s.t. Moro 7. Quattro gol in poco più di 300’ in campo: arma letale).
Stefano Fogliani