
Un’istituzione che, in un certo senso, rinasce dopo mesi di lontananza dalla musica per un intervento chirugico. Sì perché Lucio Bergamini, nella sua Finale, senza dubbio lo è, un’istituzione. Tutti lo conoscono e lui conosce tutti. E, per tutti, è semplicemente ’Il Maestro’. Soprannome utilizzato all’unanimità anche fuori dai confini. E il motivo di un tale soprannome è presto detto. Diplomato all’Istituto Superiore di Studi Musicali ’Orazio Vecchi’ di Modena, dopo 10 anni di studio sotto la guida della professoressa Enza Iori e con il massimo dei voti, una lunga carriera alle spalle che lo ha visto salire su importanti palchi e suonare con musicisti e nomi noti del panorama musicale, attualmente Lucio è docente al Conservatorio di Musica ’Giovan Battista Martini’ di Bologna.
Ecco perché allora, per uno con il suo pedigree artistico, stare lontano per mesi e mesi dalla musica è stato una specie di esilio dalla ’Madre Patria’. ’Il Maestro’, infatti, il 25 gennaio scorso ha subito una delicata e difficile operazione chirurgica al Policlinico di Modena a cui hanno fatto seguito una lunga ospedalizzazione e riabilitazione.
Infine la rinascita. Il ritorno alla sua Patria, la musica, in… Patria: Finale. Dove il 13 agosto, nell’ambito della rassegna estiva ’EstateFinalese’ organizzata dal Comune, è tornato a calcare nuovamente il palco esibendosi all’Arena del Teatro Sociale in un concerto al pianoforte su musiche di Chopin, Liszt e Brahms. Una serata che ha riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica e che ha assunto un forte valore emozionale in primis per Lucio e poi per tutti coloro che in questi mesi "di assenza" gli sono stati vicino attendendo il suo ritorno."Ringrazio l’amministrazione comunale per avermi dato questa grande opportunità in un periodo molto difficile e complesso – dice ’Il Maestro’ – e poi tutta l’equipe medico-chirurgica, il personale infermieristico e Oss del Policlinico che con grande professionalità e umanità mi hanno curato e sopportato. E infine un grazie ai miei colleghi musicisti, ai miei amici e ai miei figli, Alessandro e Francesco, che mi hanno sempre sostenuto".
Valentina Corsini