REDAZIONE MODENA

Biblioteca Delfini, torna il ’book party’

Con l’avanzare della primavera avanza anche il ’Delfini Book Party’: un evento destinato a tutti per socializzare e leggere

Un evento destinato a tutti per socializzare e leggere

Un evento destinato a tutti per socializzare e leggere

Modena, 8 aprile 2025 – Con l’avanzare della primavera avanza anche il ’Delfini Book Party’: un evento destinato a tutti per socializzare e leggere – per conto proprio – insieme. "L’evento è un modo – dice Angela Pacilli – per valorizzare e condividere insieme gli spazi che la biblioteca offre". E di nuovi spazi le biblioteche in Delfini ne hanno da offrire: dagli spazi dedicati agli studenti al piano superiore, alle sale di consultazione al piano terra, fino agli appuntamenti estivi si concentrerà nel ‘nuovo chiostro’, uno spazio dedicato e rivalorizzato negli ultimi anni dopo un periodo di abbandono.

"L’idea di base è quella di riunire persone che vogliano leggere in pace ma unite dallo stesso amore per la lettura. Ognuno può poi portare un libro anche da casa – prosegue Pacilli – Ma altri sono offerti in loco. Quello che ci ha sorpreso è che oltre alla narrativa molti utenti, specialmente giovani ragazze, si siano buttate sulla saggistica". Condizione ‘sine qua non’ è che il cellulare, partecipando all’evento, sia silenziato e messo da parte "anche se a disposizione dell’utente" precisa Federico Riccardo Chendi, bibliotecario. "Quello del cellulare ‘sequestrato’ è un aspetto simbolico, ma chi ha scelto di partecipare a questa iniziativa ci ha confermato come il tempo sia corso via in fretta, leggendo in compagnia".

Leggere in compagnia ma anche studiare in pace: fra i partecipanti all’evento, che nei mesi invernali ha contato fino a 50 adesioni, vi sono anche tanti studenti. Come Manuela, dell’Istituto Barozzi o Anastasya che si è presentata con un libro portato da casa: ’I fratelli Karamazov’, ma in russo. "Credo che ogni titolo meriti di più letto in lingua originale, che sia in russo, inglese o italiano. Volevo rileggerlo da un po’ – commenta – e gli spazi offerti dalla biblioteca e questa iniziativa mi hanno fatta venire qui".

Francesco Lolli