REDAZIONE MODENA

"Biomedicale, nel distretto un corso universitario"

Medolla, è una delle proposte emerse dal convegno sui progetti nell’Area Nord. Si è discusso dello studio socio-economico di Nomisma sulla Bassa

Portare l’Università nel Distretto di Mirandola con un corso sul biomedicale e creare residenze per gli studenti. E’ questa una delle novità emersa nel corso del convegno ‘Strategie e Progetti Area Nord’, ieri al Teatro Facchini di Medolla, promosso dall’Unione Area Nord assieme a Nomisma, autrice dello studio socio economico dell’Area. Altre idee innovative, la creazione di un Centro internazionale di statistica sanitaria agganciata al centro europeo su big data di Bologna; un Centro di assistenza tecnica per lo sviluppo delle eccellenze agroalimentari, una maggiore coesione tra l’industria biomedicale, l’Ospedale di Mirandola, la Sanità.

Dopo i saluti del sindaco di Medolla Alberto Calciolari e presidente dell’Unione, è seguita l’introduzione di Luigi Scarola (Nomisma), la sintesi della ricerca a cura di Francesco Capobianco (manager Nomisma) e la tavola rotonda moderata da Giulio Santagata (consigliere Nomisma). Tra i relatori, il rettore Unimore Carlo Adolfo Porro, l’ad di Autobrennero Diego Cattoni, la presidente Fondazione CrMirandola Giorgia Butturi, la vice presidente Tecnopolo Mario Veronesi Giuliana Gavioli, il presidente Aimag Davide Di Battisti e di Anbi Francesco Vincenzi. "Lo studio – dichiara Calciolari – ci aiuta a capire come rafforzarci, sviluppando le nostre potenzialità, superando i limiti. L’Unione sarà motore e capofila assieme agli attori economici e sociali del nostro territorio". "L’Area Nord – spiega Capobianco – ha un tessuto imprenditoriale dinamico con aziende leader, inserite nelle catene di fornitura globali, determinanti nella capacità di risposta a crisi finanziaria, sisma, alluvione, Covid. Dal 2012 al 2020 il campione di imprese locali ha mostrato un avanzamento del 15% dei ricavi e del 41% delle marginalità lorde, contenendo le perdite nel 2021 proprio grazie alle produzioni di punta, biomedicale, metalmeccanico, ceramiche. Tuttavia – sottolinea – la coesione tra imprese e territorio è messa in discussione da più fattori: decremento demografico, invecchiamento della popolazione, difficoltà di rapporto tra welfare pubblico e privato; criticità finanziarie delle piccole imprese per gli investimenti in ricerca, relazioni poco fluide coi capoluoghi provinciali, deficit viari e ferroviari del territorio", che deve investire sul turismo lento, basato su due risorse: il sistema delle vie d’acqua e le Bonifiche e la Ciclovia del Sole. Criticità da risolvere per fare dell’Area Nord una ‘Città Distretto che resti competitiva’. Diego Cattoni ha rilanciato su Cispadana e bretella: "Siamo soci di maggioranza dell’iniziativa Cispadana e anche del project della Campogalliano-Sassuolo. Sono due opere che consideriamo utili e strategiche per il territorio".

v. bru.