’Biopic’ Lamborghini Il Drake in Rolls Royce e la Ferrari Baionetta: quanti errori nel film

La pellicola dedicata al Toro scivola sul papà del Cavallino .

’Biopic’ Lamborghini  Il Drake in Rolls Royce  e la Ferrari Baionetta:  quanti errori nel film

’Biopic’ Lamborghini Il Drake in Rolls Royce e la Ferrari Baionetta: quanti errori nel film

di Lorenzo Longhi

Domani si celebreranno i 125 anni dalla nascita di Enzo Ferrari (che in realtà venne al mondo il 18, ma la registrazione all’anagrafe avvenne in ritardo) e il 2023 porterà, in agosto, anche il trentacinquesimo anniversario della morte del Drake: significa che il tempo passa, eccome. Eppure c’è chi il tempo, per Enzo Ferrari, non lo fa passare mai. È il film biografico ’Lamborghini. The man behind the legend’, da gennaio disponibile su Amazon Prime per la regia di Bobby Moresco. Nel biopic, (molto) liberamente ispirato alla vita di Ferruccio Lamborghini, la figura di Ferrari è immanente ma tratteggiata in maniera parecchio imprecisa, a partire proprio da una questione di età: il Drake, interpretato da Gabriel Byrne, è sempre lo stesso, sempre uguale. Il che, considerando che incrocia un Lamborghini prima ragazzo poi cinquantenne (cambia anche l’attore, da Romano Reggiani a Frank Grillo), è grottesco. Del resto la produzione americana in giro sta raccogliendo recensioni pessime. Concentrandoci sul solo Ferrari (perché per tutto il film non basterebbe una pagina), incongruenze e inesattezze pullulano. L’ipotizzata presenza del Drake alla premiazione di una corsa nell’Alto ferrarese negli anni Quaranta è plausibile, ma chiamare la gara ’Terra di motori’ proprio no, è improponibile così come un dettaglio che si scova quando si arriva all’incontro tra i due, quello delle lamentele di Lamborghini sulla frizione della Ferrari: dietro ai protagonisti si vede un cartellone pubblicitario il cui slogan (’Ferrari. When you want to be somebody’) è in inglese. Il che, essendo nella finzione la scena ambientata nella Maranello anni Sessanta, è ridicolo. Fuori luogo è anche vedere Ferrari girare in Rolls Royce e – tralasciando gli accenti, non esattamente emiliani – il doppiaggio regala un terribile senso di sciatteria quando, elencando le vetture acquistate, si mette in bocca a Lamborghini il possesso di due inesistenti Ferrari Baionetta. Ora, posto che Lamborghini sembra uscito da una telenovela Usa, fa sorridere anche la scena onirica della corsa che Ferruccio, nel film, sogna di fare con Ferrari. Sguardi truci e scelta insensata delle vetture: Lamborghini guida una Countach, Ferrari una Mondial che non è esattamente la Rossa più iconica o potente. E, alla fine, Lamborghini mangia pure la polvere.