
Concluso il blackout nell'Appennino, il sindaco di Palagano critica la gestione delle linee elettriche e chiede risarcimenti.
Concluso il lungo blackout dei giorni scorsi che ha lasciato per giorni al buio e al freddo una vasta fascia di territorio del nostro Appennino, è arrivato il momento delle proteste rimaste sottotraccia. Sui social hanno fatto sentire la loro voce privati abitanti di quelle terre, ma anche il sindaco di Palagano, Fabio Braglia, nonché presidente della Provincia di Modena, che ha innanzitutto ringraziato i cittadini per la "pazienza e la sopportazione nel far fronte alla mancanza di elettricità per quattro giorni, le persone che si sono fatte carico dei vicini, degli anziani e dei fragili, e gli operatori di Enel e di Hera che si sono adoperati instancabilmente con tutti i mezzi per ripristinare i distacchi di corrente".
Poi ha aperto il libro: "Non è più accettabile – ha detto - la scarsa pianificazione e manutenzione delle linee elettriche e delle manutenzioni delle alberature attorno ad esse che ogni anno dovrebbero essere effettuate, compresa la sostituzione dei cavi con quelli antistrappo". E ricorda quando qualche anno fa nel capoluogo di Palagano furono installati cavi anti strappo e puliti i perimetri delle linee "col risultato – ha precisato - che non ha avuto più problemi". E lancia un sollecito: "Occorre fare uguale dappertutto. Inutile parlare di montagna come meta turistica o luogo da preservare se non riusciamo più a garantire i servizi essenziali di base. Chiederemo conto di questo su tutti i tavoli a ogni livello e daremo indicazioni alla popolazione colpita (privati, aziende e attività commerciali) su quali azioni mettere in capo per il risarcimento dei danni subiti".
Enel, da parte sua, fa sapere che la prossima settimana incontrerà i sindaci del modenese e il presidente della Provincia per fare le verifiche necessarie e per approfondire le tematiche relative all’emergenza meteo, in un clima costruttivo. Palagano figura fra i comuni maggiormente colpito a seguito della copiosa nevicata dei giorni scorsi e il conseguente blackout elettrico iniziato alla sera di domenica scorsa. Quindi persone al buio e al freddo e danni ad attività economiche. Ormai l’emergenza dovrebbe essere conclusa: ieri pomeriggio il sindaco ha informato che Enel avrebbe interrotto momentaneamente l’erogazione dell’energia elettrica in alcune località per togliere i generatori e ripristinare la linea normale. In provincia di Modena, lunedì, risultavano 5.729 utenze staccate, di cui 1.629 del gestore InRete sui comuni di Zocca, Sestola, Polinago, Guiglia, Montese e 4.100 di Enel a Prignano sulla Secchia, Serramazzoni, Sassuolo, Palagano, Montefiorino, Maranello e Castelvetro. Responsabili piante e rami finiti sulle linee.