Bonifica, Hera-Acr primo operatore nazionale

Sottoscritto un accordo vincolante per una partnership di lungo termine che prevede l’acquisizione del 60% della società di Mirandola

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Il Gruppo Hera, tramite la controllata Herambiente Servizi Industriali (Hasi), ha sottoscritto un accordo vincolante per una partnership di lungo termine che prevede l’acquisizione del 60% della società Acr, una delle maggiori realtà italiane nel settore delle bonifiche, nel trattamento di rifiuti industriali, nel decommissioning di impianti industriali e nei lavori civili legati all’oil&gas, con sede principale a Mirandola. Nella nuova società confluiranno, inoltre, alcune attività di bonifica e global service in capo ad Hasi.

Un’operazione senza precedenti che dà vita al primo operatore nazionale nelle attività di bonifica e global service, con una presenza capillare in tutta Italia. Il Gruppo Hera rafforza così ulteriormente il proprio primato nel settore ambiente, grazie a un centinaio di impianti di proprietà certificati e all’avanguardia, e può ora contare sull’elevata capacità operativa, il time to market nei servizi e l’importante parco macchine e attrezzature di Acr, già attiva in oltre 100 siti di bonifica con oltre 450 dipendenti e, tra i propri clienti, i maggiori player nel settore oil&gas. Con questa partnership, da un lato, il Gruppo Hera anticipa il raggiungimento dell’obiettivo nelle attività di bonifica fissato nel piano industriale, dando seguito al percorso di crescita in questo ambito sia in termini dimensionali sia in termini di sostenibilità ed economia circolare, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030, che negli ultimi 10 anni hanno consentito di raddoppiare la base clienti. Dall’altro lato, Acr dà corso al proprio piano strategico, stringendo un accordo sulle aree commerciali con un primario attore nazionale del settore, rafforzando la propria presenza nel core business delle bonifiche ed entrando nel mondo del global service.

L’attuale proprietà di Acr (famiglia Reggiani) rimarrà all’interno della nuova compagine societaria con il 40%. Al fine di regolare la futura governance verrà sottoscritto un patto parasociale che prevederà un consiglio di amministrazione della nuova Acr composto da 5 membri, di cui 3 nominati dal Gruppo Hera e 2 dalla famiglia Reggiani, con la designazione dei fratelli Alberto e Claudio Reggiani come amministratori delegati.

"Con questa nuova acquisizione mettiamo a sistema le eccellenze e i punti di forza di due primarie realtà che, insieme, si completano sinergicamente per rispondere in maniera sempre più performante e capillare alle esigenze delle aziende, in particolare quelle con grandi stabilimenti industriali dove è necessario trattare anche complesse tipologie di rifiuti, sia solidi che liquidi. Con questa operazione consolidiamo il nostro primato in questo settore e puntiamo a rafforzare ulteriormente la nostra proposta di servizi ambientali integrati a beneficio di tutto il territorio nazionale – commenta Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera – Entrare a far parte di una realtà come il Gruppo Hera, così grande e solida finanziariamente, ben radicata sul territorio e con ampie specializzazioni ci permetterà di allargare i nostri orizzonti e arricchire le attività del settore ambientale, integrando tutte le competenze necessarie e fondamentali per poter essere annoverati tra i più importanti player a livello nazionale nel campo delle bonifiche".