Buche nelle strade, i gommisti: "Quanti cerchioni e ammortizzatori rotti"

È tragico il bilancio causato dal pessimo stato delle strade, da quelle cittadine fino all’autostrada

Una delle gomme bucate  in questi giorni

Una delle gomme bucate in questi giorni

Modena, 25 febbraio - Pneumatici tagliati, bucati, cerchioni piegati, deformati, e questo nella migliore delle ipotesi, se a rimetterci cioè è ‘soltanto’ l’automobile e non chi vi è sopra.

È una vera propria strage quella causata dalle condizioni disastrose in cui versano le nostre strade cittadine, tangenziali e autostrade. Voragini, cedimenti, buche profonde che si sono vistosamente allargate con le precipitazioni degli ultimi giorni. Una situazione che mette a serio rischio l’incolumità degli automobilisti e dei motociclisti costretti a pericolosissimi slalom per evitare i crateri o a balzi, sussulti, impatti violenti se a quelle buche ci si passa sopra per non parlare dei frammenti di asfalto che, sollevati dai veicoli in transito, possono schizzare come proiettili con conseguenze imprevedibili. Chi non dovrebbe passarci per nulla sopra sono invece le autorità responsabli di uno scempio non più tollerabile, ovvero Comune e Anas che si spartiscono la competenza sulle tangenziali cittadine.

Per avere un’idea di quanto questo sia un problema vissuto quotidianamente da tutti i cittadini basta varcare la soglia di un qualsiasi gommista. «Ne arrivano sempre di più – spiega Emiliano Bigi della Tagom – noi abbiamo una media settimanale tra i dieci e i venti clienti che ci portano auto con le gomme tagliate dalle buche stradali; o vengono loro da noi o andiamo a soccorrerli noi con il carro attrezzi, soltanto oggi siamo già al secondo. Con le piogge degli ultimi giorni c’è stato poi un deciso incremento».

Gli impatti con le buche provocano tagli profondi ai pneumatici ma non solo, se particolarmente violenti distruggono i cerchioni e nella peggiore delle ipotesi, spiegano gli addetti ai lavori, spaccano le parti meccaniche del veicolo come ammortizzatori e trapezi, soprattutto quelle anteriori. «Sono danni costosi – continua Emiliano – un cerchione deformato non si aggiusta ed è da buttare, pertanto tra penumatico e cerchione partono alcune centinaia di euro e questo se sono solo le ruote danneggiate atrimenti la spesa sale vertiginosamente. La gente che ci porta le auto in queste condizioni a cause delle buche entra infuriata, si lamenta del fatto che nessuno fa manutenzione alle strade e basta che piova una volta per avere un disastro. «Molti nostri clineti tra venerdì notte e sabato sono rimasti a piedi a Modena Sud o in tangenziale sulla Modena- Sassuolo – spiega Saimir Ahmetas della Modena Pneumatici – in poche ore sono arrivati almeno venti dei nostri clienti e abbiamo avuto una cinquantina di chiamate per il carro attrezzi, il probelma è che non sempre abbiamo le gomme disponibili in magazzino. La gente è delusa, dice che sembra di vivere nel terzo mondo».

Nell’ultima settimana, spiegano dal Comune, per tamponare le buche sono stati stesi 17mila chili di asfalto a freddo, intervenendo non solo in tangenziale ma anche su via Giardini, via Panni, via Gherbella e i viali intorno al centro. Interventi importani si, ma d’emergenza, che non servono a risolvere alla radice un problema che si trascina ormai da troppo tempo e che riguarda da vicino la sicurezza stradale di tutti.