
La Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze,. che si esibirà domenica
Il Comune di Montese concede la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri "in segno di apprezzamento e gratitudine per l’insostituibile attività svolta a servizio della comunità, per l’impegno costante nell’assicurare e salvaguardare l’incolumità della popolazione, per l’opera che svolge costantemente sul territorio al fine di garantire l’ordine pubblico, la legalità e la sicurezza urbana".
Oggi, alle 20, il Consiglio comunale ne delibererà la concessione, già approvata dalla Giunta comunale, mentre la cerimonia di conferimento, alla presenza delle autorità e dei cittadini, si svolgerà domenica, alle ore 16,30, presso il Municipio cittadino di via Panoramica 60.
La celebrazione proseguirà il concerto della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, diretta dal maestro Lgt. C. S. Ennio Robbio, con inizio alle ore 17, in piazza IV Novembre.
La cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri è stata proposta dal Lions Club Montese Appennino Modena Est, presidente Massimiliano Pedrucci, e accolta dall’Amministrazione comunale.
"L’Arma dei Carabinieri – sottolinea l’Amministrazione comunale - rappresenta un’istituzione di fondamentale importanza per la sicurezza e la tutela dell’ordine pubblico a livello nazionale e locale.
Nel territorio del comune di Montese l’Arma ha sempre garantito una presenza costante e capillare, operando con grande impegno per la sicurezza dei cittadini, la prevenzione dei reati e l’assistenza alla popolazione.
In particolare, la stazione locale dei carabinieri ha svolto un ruolo fondamentale, garantendo sicurezza, miglioramenti continui nell’azione operativa e l’implementazione di misure efficaci a supporto della comunità. Si ricorda che la convergenza nel modus operandi tra la municipalità e le Forze dell’Ordine presenti sul nostro territorio ha sempre consentito la migliore gestione delle varie problematiche e delle molteplici necessità espresse dalla cittadinanza".
Walter Bellisi