Caro energia 2022, salasso ai commercianti. "Hera rinunci ai dividendi"

I conti di Confcommercio: il costo aggiuntivo per attività commerciali, bar, ristoranti e hotel modenesi sarà tra 90 e 100 milioni

Caro energia (immagine di repertorio)

Caro energia (immagine di repertorio)

Modena, 27 gennaio 2022 - Il caro energia sta mettendo in ginocchio i commercianti, e non solo loro. A Modena la Confcommercio per alleviare il problema va in pressing su Hera: l'utility, spiegano i commercianti, dovrebbe rinunciare ai dividendi perché "ha un debito di riconoscenza verso le imprese e i cittadini del nostro territorio". L'associazione mette in fila gli ultimi numeri: il caro energia, nonostante le azioni messe in campo dal Governo, produrrà un costo aggiuntivo per attività commerciali, bar, ristoranti e hotel modenesi compreso tra 90 e 100 milioni di euro, emerge da una analisi dell'ufficio . Tommaso Leone, presidente provinciale, commenta: "Il quadro è drammatico: è seriamente a rischio la prospettiva di ripresa delle nostre aziende e la sopravvivenza di tanti hotel, i più colpiti dalla pandemia".  L'indagine condotta evidenzia che per l'energia elettrica le imprese del terziario pagheranno tra 60 e 65 milioni di euro in più, mentre per il gas il costo aggiuntivo sarà compreso tra 30 e 35 milioni. 

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I provvedimenti presi dal Governo

A livello nazionale il ministro dell'Economia Daniele Franco sottolinea che si sono prese finora misure per 5,5 miliardi per contenere i costi dell'energia, e altri interventi potranno essere adottati, perché bisogna evitare che il caro bollette blocchi la ripresa. Parlando a Telefisco del Sole 24 ore, Franco ricorda che il 2021 è stato un anno di forte ripresa, e i dati del quarto trimestre sono positivi, la crescita dovrebbe avvicinarsi al 6,5%. Per il 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%, ma l'andamento dell' economia è condizionato dal protrarsi della pandemia, dalle tensioni internazionali, e soprattutto dal costo dell'energia.

Caro bollette: le previsioni negli alberghi

Nel dettaglio dei singoli settori, per i 220 alberghi della provincia di Modena la spesa per la bolletta elettrica passerà da 50.000 euro a 85.000, oltre ad una bolletta del gas che passa da 10.000 a quasi 25.000 euro. Per un albergo medio la spesa annua passa da 60.000 euro a 110.000: un incremento di poco inferiore all'85%. Pesanti aumenti, per Confcommercio, si registrano anche per gli oltre 3.600 bar e ristoranti locali: per i bar la bolletta elettrica passerà in media da 4.000 a 7.000 euro, per salire, con il costo del gas, da 5.000 a 10.000 in totale.

Le bollette dei ristoranti

I ristoranti registreranno una maggiore spesa elettrica, che passerà da 7.000 a 12.000 euro; con il gas, si raggiunge un maggiore costo totale che da 11.000 euro salirà fino a 19.000. In merito agli oltre 6.500 esercizi commerciali territoriali, la bolletta per energia elettrica aumenterà per quelli alimentari da 17.000 euro a 25.000, per quelli non alimentari da 5.000 a 7.000 euro. 

"Servono misure straordinarie"

"Il caro energia è una emergenza - insiste Leone - perché è un costo insostenibile per gli oltre 10.000 negozi, bar, ristoranti ed hotel modenesi e richiede l'adozione di misure straordinarie anche sul piano locale: le multiutilities, a partire da Hera, che anche quest'anno- rimarca Leone- chiuderanno i bilanci con extra ricavi ed utili e che sono grandi anche grazie alle nostre imprese ed alle nostre famiglie, adottino una tariffa calmierata per energia elettrica e gas ed i Comuni azionisti lavorino in tal senso invece di fregarsi le mani in attesa di tagliare pure nel 2022 cedole sempre più elevate". Conclude il presidente Confcommercio su Hera: "Stiamo chiedendo ai soci pubblici, che rappresentano il 45,9% del capitale (Modena detiene il 6,5%), di rinunciare ai propri dividendi in cambio di una riduzione dei costi energetici, che, se rimanessero tali, rischiano di mettere in ginocchio centinaia di aziende sane".