STEFANO FOGLIANI
Cronaca

Sassuolo, chi resta? La grande partita dei rinnovi

Da Consigli a Ferrari, passando per Pegolo. Giorni decisivi per il loro futuro. La società: "Stiamo facendo valutazioni"

Chi resta? La grande partita dei rinnovi

Sassuolo, 18 giugno 2024 – "Stiamo facendo valutazioni". Resta in standby la situazione rinnovi, in casa neroverde, a dieci giorni dall’ora X: sono in quattro che vanno in scadenza, ma non sono quattro giocatori qualunque, ed è anche per questo, forse, che la società si sta prendendo tutto il tempo che serve. Due portieri, un difensore, un attaccante ma tutti, a loro modo, simboli del decennio neroverde nella massima serie, con tutto quel che ne consegue ovvero, in rigoroso ordine alfabetico Andrea Consigli, Gregoire Defrel, Gian Marco Ferrari e Gianluca Pegolo. Che ne sarà di loro? "Valutazioni in corso", appunto. CONSIGLI. Dei neroverdi in rosa, Berardi e Pegolo a parte, è quello che l’anzianità più cospicua di servizio: arrivò nell’estate del 2014 dall’Atalanta proprio per sostituire l’infortunato Pegolo, in neroverde conta 372 partite in dieci stagioni né, e la stagione appena passata l’ha dimostrato, l’età (37 anni compiuti a gennaio) ne intaccano l’affidabilità. Il Sassuolo, tuttavia, vede rientrare dal prestito Turati, Satalino, Russo e Zacchi e, se Cragno è già tornato a Monza, una scelta da parte della dirigenza si impone.

DEFREL. L’attaccante francese, che nell’eurosassuolo tra il 2015 e il 2017 fece ottime cose (23 gol in 73 partite) è rientrato alla base nel 2019 e, pur ritagliandosi il suo spazio, ha faticato a ritrovare lo smalto dei tempi. Le ultime cinque stagioni dicono 155 presenze e 11 gol: pochini per un attaccante che si è sempre fatto apprezzare per la sua duttilità ma a livello di B è tutto da verificare, anche a causa di qualche acciacco che lo condiziona periodicamente, figlio anche dei suoi 34 anni appena compiuti.

FERRARI. Altro ‘monumento’ neroverde, vicino all’addio la scorsa estate ma poi rimasto a Sassuolo, non senza che la disgraziata stagione della squadra lo coinvolgesse in parecchi rovesci. Trentadue anni compiuti a maggio, curriculum solido (otto stagioni A tra Crotone, Sampdoria e Sassuolo) abbastanza da garantirgli comunque mercato. Lo seguono Como, Venezia, Parma: dei ‘fantastici quattro’ che vanno a scadenza è senza dubbio quello che ha più mercato.

PEGOLO. Ultimo ma non ultimo, il portiere veneto fu protagonista della prima stagione del Sassuolo nella massima serie e negli anni si è guadagnato la patente di uomo-spogliatoio oltre che di affidabile secondo per Consigli e ‘chioccia’ per i giovani portieri che negli anni si sono alternati in neroverde. Contro di lui rema soprattutto l’anagrafe: gli anni compiuti a marzo sono infatti 43, e tanto basta.