
Una veduta del Giardino Esperia nei pressi del monte Cimone
Il Club Alpino Italiano, sezione di Modena, annuncia che da domani riaprirà al pubblico il Giardino Esperia sul monte Cimone, presso Passo del Lupo e lago Ninfa, che sarà visitabile fino al 7 settembre tutti i giorni escluso i lunedì (giornata di riposo). Durante la stagione verranno organizzate tante iniziative (col calendario sul sito www.cai.mo.it) con conferenze, concerti, mostre, mercatini e tanto altro. Per tutta l’estate, nella sala conferenze del Capanno Scientifico Esperia, saranno esposte la mostra fotografica dedicata alla Natura a cura del Gruppo fotografico Alte Luci del CAI di Piacenza e la mostra dei Botroidi della Val di Zena. "Come sempre -dicono i referenti Cai- invitiamo i nostri Soci a fare visita al giardino botanico e al rifugio e partecipare anche attivamente, aiutando nella manutenzione e nella gestione di questa meravigliosa realtà dell’Appennino Modenese". Orario di apertura del Giardino 9.30 -12.30 e 14.00 – 18.00. Sabato, in occasione dell’inaugurazione stagione estiva 2025, alle ore 11 si terrà una conferenza a cura di Fabrizio Buldrini (Società dei Naturalisti e Matematici di Modena) su "Specie rare e di interesse conservazionistico rinvenute da Ulisse Aldrovandi nel ‘500 al Monte Cimone". Come sempre l’ingresso dei visitatori sarà ad offerta libera. La progettazione del Giardino risale agli anni Trenta ed ebbe come promotore il Comitato Scientifico della Sezione CAI di Modena e il prof. Emilio Chiovenda, già direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Modena. Nacque ufficialmente nel 1954, come Centro Erboristico Sperimentale per la "valorizzazione dei terreni montani e collinari". Il Centro rimase in attività fino agli anni Sessanta, seguiti da una fase di declino, fino al punto di venir quasi dimenticato. Negli anni Ottanta il CAI di Modena fu l’artefice della "rinascita" del Giardino e trasformò quello che fino ad allora era sempre stato un semplice "orto di erbe" in un bellissimo giardino fiorito.
g. p.