"Alla luce della notizia della sospensione di Alberto Cirelli dalla presidenza di Confapi Emilia, avvenuta tra l’altro attraverso l’utilizzo dell’articolo 12 numero 5 del codice etico, che rappresenta un punto cardine dello stesso codice volto a garantire una giusta risposta a tutela dell’associazione quando si tratta di verificare la trasparenza e l’onestà dei comportamenti di chi la compone, a maggior ragione quando si tratta dei vertici (e ciò ci fa immaginare che si tratti di una contestazione di una certa rilevanza) ci domandiamo come sia possibile che lo stesso Cirelli non si sia ancora dimesso dalla carica di presidente di Seta". L’attacco è di Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia. "Comprendiamo l’imbarazzo di Muzzarelli che ha la responsabilità politica della selezione che ha portato la proposta dello stesso Cirelli all’assemblea che lo ha designato presidente e che, più che attuare un atteggiamento silente, dovrebbe essere il primo a chiedere le dimissioni soprattutto in questa fase in cui non sono note le motivazioni per le quali si è proceduto alla sospensione in Confapi".
La sospensione di Alberto Cirelli da Confapi è stata resa nota martedì mattina. Il diretto interessato ha dichiarato al sito ’La Pressa’: "Non so cosa mi venga contestato. Aspetto le motivazioni dei probi viri, poi impugnerò la sospensione. Al momento registro la solidarietà di tutti i consiglieri".