VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Cittadella della Giustizia, il governo: "Acquisto e 70 milioni per i lavori. Più spazi per tribunale e procura"

Il sottosegretario Delmastro ieri in visita all’ex Manifattura Tabacchi dove sorgerà il nuovo polo giudiziario "I fondi adesso ci sono, l’opera non è più sul libro dei sogni. I tempi? Dipenderà anche dal Comune"

Cittadella della Giustizia, il governo: "Acquisto e 70 milioni per i lavori. Più spazi per tribunale e procura"

Cittadella della Giustizia, il governo: "Acquisto e 70 milioni per i lavori. Più spazi per tribunale e procura"

Modena, 1 maggio 2024 – Una data ancora non c’è, ma sembra che finalmente il progetto della cittadella della giustizia prenda forma. "La cosa certa è una offerta reale da parte del Governo per cercare di sistemare tutti gli uffici giudiziari all’interno dell’ex Manifattura Tabacchi, con un investimento importante anche solo per l’acquisizione di diversi milioni di euro, che dovrebbe razionalizzare gli spazi e nel contempo aumentare gli spazi a disposizione di Tribunale, Procura, magistratura e Tribunale di sorveglianza, Giudice di pace, Unep, Uep".

Ad annunciarlo, ieri, è stato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle vedove, nell’ambito di una visita a Modena a cui erano presenti anche il candidato sindaco per il centrodestra Luca Negrini, Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di FdI, e la deputata di Fd’I Daniela Dondi.

La Cittadella giudiziaria, ha detto Delmastro, "è un’opera strategica necessaria per il territorio. Sui tempi e modi ancora non possiamo sbilanciarci. Mentre razionalizziamo e costruiamo la cittadella del sapere giuridico – ha aggiunto –, diamo più spazio agli operatori del diritto per consentire tempi più certi nella giustizia sia civile che penale".

Delmastro ha sottolineato come fino ad oggi fosse mancata "l’offerta reale da parte del Governo, poiché al di là di inserirlo nei desiderata stavolta il Governo ha messo mano al portafogli, tirato fuori i denari e fatto una offerta reale, a testimoniare il fatto che si è passati dalla fase del libro dei sogni alla fase della realtà. È ovvio che poi tutti gli altri tempi saranno frutto di un lavoro di sinergia con il Comune, ma è una opera che ad oggi è prossima finalmente ad avere un avvio, perché per la prima volta c’è stata una offerta e non è roba da poco".

Al netto dell’acquisto – ha detto ancora – "vi sarà un intervento di settanta milioni di euro; uno dei più rilevanti interventi sul patrimonio di edilizia giudiziaria. Noi abbiamo già i fondi; nel 2024 faremo l’acquisto (per 7.8 milioni di euro) e partiranno i lavori per una settantina di milioni".

Per quanto riguarda la carenza di organico, il sottosegretario ha assicurato che "per la prima volta nella storia della Repubblica, con gli attuali concorsi già banditi, a gennaio del 2026 arriveremo ad una saturazione della pianta organica di tutti i magistrati di Italia e quindi anche qui. Non mi sfugge che c’è un problema anche per il profilo degli amministrativi: daremo una risposta anche a quello. Il Tribunale di Modena è il secondo più grande per numeri della regione, ma ciononostante da anni soffre una crisi endemica di personale amministrativo e giudiziario e sotto questo profilo il Governo si è impegnato a coprire in questo senso il fabbisogno entro il 2026", ha concluso il sottosegretario.