Modena, in caserma con la coca in tasca. Aveva boicottato 4 volte l’obbligo di firma

Il pusher nigeriano, colpito da ordine di cattura, è stato arrestato

Il nigeriano era già finito in manette dopo il blitz al Novi Sad

Il nigeriano era già finito in manette dopo il blitz al Novi Sad

Modena, 22 aprile 2018 - Forse ha valutato così ‘normale’ girare con la droga in tasca che si è presentato direttamente in caserma con la cocaina nei pantaloni. E non è neppure escluso che non ritenesse poi il suo comportamento così ‘pericoloso’ dal momento che, in buona sostanza, pur essendo stato sorpreso a spacciare da giorni se ne era tornato quatto quatto alla sua postazione da pusher.

E’ una vicenda che ben descrive la sfrontatezza degli spacciatori ‘villeggianti’ sul nostro territorio quella avvenuta l’altra mattina all’interno della caserma dei carabinieri, in via Pico della Mirandola. In buona sostanza un 28enne nigeriano, sottoposto ad obbligo di firma ma spesso e volentieri ‘assente’, si è presentato appunto al comando senza sapere che, a suo carico, vista l’inosservanza al provvedimento, era stata emessa dal tribunale un’ordinanza di cattura.

Il giovane straniero è stato quindi fermato dai militari e, mostrandosi comunque piuttosto agitato, è stato subito perquisito. Ed ecco che dalle sue tasche sono spuntati 1,5 grammi di cocaina. La dose rimasta dall’attività giornaliera? Non è escluso; quel che è certo è che il nigeriano non si è fatto molti problemi a presentarsi in una caserma con la droga in tasca. Come se non bastasse, appunto, il 28enne era stato arrestato lo scorso 27 marzo dai militari perchè sorpreso a spacciare al Novi Sad; territorio divenuto oramai monopolio delle organizzazioni criminali nigeriane. Processato per direttissima, nei suoi confronti era stato stabilito dal giudice l’obbligo di firma.

Ma il ragazzo, in barba a qualsiasi normativa, ha pensato bene di ‘boicottare’ per quattro volte la presentazione alla polizia giudiziaria. Sicuramente aveva altro a cui pensare: spacciare. Ritenuto persona irreperibile, nei suoi confronti è scattato l’ordine d’arresto, puntualmente eseguito dai militari. A carico del 28enne si è aggiunta poi la nuova denuncia per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.

Ma non si esclude che, una volta uscito dal Sant’Anna, lo straniero tornerà ad occupare il proprio angolo di Novi Sad. Quel che tristemente emerge dai blitz delle forze dell’ordine nell’area, infatti, è ‘lacre odore di impunità’. Lo sforzo continuo per assicurare alla giustizia i delinquenti da parte delle forze dell’ordine, a fronte del ripopolarsi quotidiano di spacciatori nel parco. Pusher che, alla vista delle divise, ormai non fanno più neppure lo sforzo di fuggire.