"Come cambia la nostra lingua"

Nel linguaggio italiano, soprattutto tra i giovani, si osservano nuove parole come inglesismi e vocaboli inventati. Questo influisce anche sugli adulti, con abbreviazioni e errori ortografici diffusi. Tuttavia, preoccupa la perdita del dialetto, importante patrimonio culturale italiano da preservare.

Durante il corso degli anni, nella lingua italiana, in particolare tra i giovani, sono state aggiunte nuove parole, tra cui inglesismi e vocaboli inventati dai ragazzi. Troviamo alcuni esempi: le nuove generazioni usano chiamarsi ’bro’, ’fra’, ’sis’, che sarebbero le abbreviazioni di alcuni termini inglesi come ’brother’, ’sister’ e ’fratello’. Questo nuovo linguaggio sta influenzando anche le persone più adulte: quando scrivono con i propri coetanei, utilizzano termini abbreviati come ’cmq’, ’pk’, ’nn’, ’vb’ al posto di ’comunque’, ’perchè’, ’non’, ’vabbè’.

Vi è mai capitato di uscire e andare al bar per bere un buon caffè? Avrete quasi sicuramente notato la scritta in francese (’toilette’) sulla porta del bagno, e questo non è un buon segno! Oltre ai nuovi vocaboli presenti nel linguaggio adolescenziale, sono frequenti molti errori ortografici come ripetizioni inutili, ad esempio: ’a me mi piace la pizza’. Dopo aver detto ’a me’, non bisogna dire ’mi’ perché hanno lo stesso significato. L’ultimo problema di questo linguaggio è la scomparsa di un tesoro culturale importantissimodel territorio italiano: stiamo parlando del dialetto. Questo antico linguaggio è stato trasmesso da generazione in generazione ed è un patrimonio culturale che va trasmesso e mantenuto. Noi pensiamo che sia giusto qualche sviluppo e che le lingue, con il tempo, abbiano i loro cambiamenti, anche se bisogna comunque essere accurati grammaticalmente e fare attenzione agli errori.

(Francesco, Simone, Vittoria, Greta)