Comune, scintille sul bilancio . Le opposizioni escono dall’aula:: "Conflitto di interessi con Hera"

Il centrodestra e altri gruppi indipendenti hanno abbandonato la seduta prima del Consuntivo "Ci è stato impedito di discutere dell’illegittimità di una proroga per la gestione dei semafori".

Comune, scintille sul bilancio . Le opposizioni escono dall’aula:: "Conflitto di interessi con Hera"

Comune, scintille sul bilancio . Le opposizioni escono dall’aula:: "Conflitto di interessi con Hera"

Al momento del voto sul bilancio consuntivo l’opposizione di centrodestra ha abbandonato l’aula. Una protesta condivisa dai gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Alternativa Popolare, Modena Sociale / Indipendenza e Gruppo Indipendente per Modena. Pomo della discordia una mozione a firma dei gruppi di minoranza sulle causali dei pagamenti effettuati dal Comune a favore di Hera Luce, delibera del 2022 che, ad avviso dei sottoscrittori, presenta "dei possibili profili di illegittimità per avere prorogato di quattro anni, in assenza di gara pubblica, il servizio di gestione della rete semaforica". Per le opposizioni è grave che il capogruppo del Partito democratico "si sia strenuamente opposto prima dell’inizio della seduta alla messa in trattazione di una mozione accompagnatoria al bilancio ritenendola atto ’non urgente e improrogabile’, ma ancor più grave è che un membro del suo stesso partito – che tuttavia dovrebbe esercitare un ruolo di terzietà istituzionale (ci riferiamo al presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi) – abbia arbitrariamente ritenuto che tale mozione nulla avesse a che vedere col bilancio (esercitando così una valutazione sul suo contenuto) impedendo al Consiglio comunale di discuterla". Per il centrodestra si tratta di un ulteriore indizio del "macroscopico conflitto di interessi del Comune, socio di Hera e in quanto tale poco incline, per precisa scelta politica della maggioranza di centro-sinistra, a fare osservare alla multiutility le regole della concorrenza e del mercato".

Intanto è stato approvato a maggioranza il bilancio consuntivo 2023 (M5s contrario, il centrodestra come si diceva è uscito dall’aula). Oltre 90 milioni di euro di investimenti, "soprattutto nella rigenerazione urbanistica e nella manutenzione della città, e un avanzo disponibile che sfiora i 22 milioni di euro, rispetto ai 15 dell’anno precedente, che potrà essere utilizzato anche per ulteriori investimenti", ha spiegato l’assessore e vicesindaco Gianpietro Cavazza. Il volume complessivo della spesa corrente si consolida oltre 236 milioni di euro, uno in più rispetto al 2022, ma quasi venti in più sul 2021. "Gli investimenti sono a quota 92 milioni grazie anche alle risorse del Pnrr e di altri finanziamenti regionali ed europei, come già avvenuto l’anno precedente (102,6 milioni il dato complessivo del 2022) con l’obiettivo di sostenere la ripresa economica e occupazionale dopo la pandemia. Nel 2021 gli investimenti erano stati 50,4 milioni e 42,8 l’anno precedente".

Nel corso del dibattito critiche dai 5stelle che hanno rimarcato come "all’amministrazione è mancato il coraggio sulla spesa corrente in un momento storico in cui c’è molto bisogno di interventi sociali perché aumentano povertà e fragilità". Per il Partito democratico occorre che "tutte le parti politiche richiedano al governo che i Comuni virtuosi possano godere di un trattamento diverso da quelli che non sono in grado di gestire i propri bilanci, per programmare politiche più vicine ai cittadini".