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Cordoglio in aula per Reggiani: "Pace, accoglienza e ascolto, è questa l’eredità di Vittorio"

Consiglio comunale, interventi del presidente Carpentieri e dei capigruppo Lenzini e Negrini "Ha contribuito a far nascere e crescere tante realtà che aiutano il prossimo tutti i giorni"

il Consiglio comunale

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Modena, 4 febbraio 2025 – "La tensione per la pace a ogni costo, ma anche l’accoglienza, l’ascolto dei bisogni altrui, rappresentano i valori che Vittorio ha incarnato, anche da questi banchi, ed è l’eredità politica che ci lascia". Con queste parole il presidente del Consiglio comunale di Modena Antonio Carpentieri ha ricordato, a nome dell’Assemblea, la scomparsa del consigliere Vittorio Reggiani, avvenuta lo scorso 24 gennaio. Il momento di cordoglio in Consiglio comunale si è tenuto in apertura della seduta di ieri. Oltre al presidente sono intervenuti i capigruppo Diego Lenzini (Pd) e Luca Negrini (Fratelli d’Italia). Carpentieri ha voluto evidenziare l’impegno di Reggiani per gli ultimi ricordando, in particolare, la sua attenzione verso il penitenziario di Sant’Anna: "Aveva fortemente voluto che il Consiglio comunale si occupasse dei detenuti e delle condizioni della loro vita, con una visita dei consiglieri in carcere e con apposite commissioni di approfondimento. I valori di Vittorio si ritrovano anche in questa scelta: ricordarsi di coloro che hanno più bisogno, cercare sempre una soluzione, dare loro un’altra possibilità".

Diego Lenzini ha definito Reggiani "l’amico costruttore", che "ha contribuito a far nascere e crescere tante realtà che operano nel territorio e aiutano il prossimo tutti i giorni". Il capogruppo Pd ne ha sottolineato la volontà di "declinare sempre la politica nel suo senso più profondo: per gli altri, mai per sé stessi. Il mondo perde un uomo veramente buono, veramente generoso, veramente gentile – ha concluso Lenzini – ma di quella gentilezza ferma e determinata che era impossibile scambiare per debolezza. Il dolore che proviamo è immenso e siamo consapevoli che le vite di alcuni di noi non saranno più le stesse. Mi mancheranno le nostre risate durante i consigli comunali, la tua passione e la tua ironia Cercheremo di ricordarti come ci avresti chiesto tu di farlo: con l’esempio e lavorando sulle cose con impegno e determinazione (la tua proverbiale determinazione); lo faremo per un mondo più giusto, cercando di essere, come amavi definirti, costruttori di pace. Non sono mai riuscito a dirti veramente grazie per tutto il supporto che mi hai dato e per quanto tu mi abbia aiutato. Ma so che da lassù dove sei, ora lo sai. Grazie Vitto, amico costruttore".

"Pur nella lontananza delle nostre vedute, lo scontro è stato sempre politico, realmente politico” ha affermato il capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Negrini, che ha sottolineato come “Reggiani lasci un vuoto nel modo con cui bisognerebbe fare politica, ovvero dialogando, sempre nel rispetto l’uno dell’altro, pur nelle differenze di visione".

Il ricordo di Reggiani si è concluso con un minuto di silenzio. Un mazzo di fiori e una bandiera della pace sono stati posti sul banco che il consigliere ha occupato dall’inizio del suo primo mandato in Consiglio, nel 2019, e che resterà vuoto fino al termine della consiliatura.