Coronavirus Modena 3 aprile, 9 morti e 82 contagi. "Non date risposte che non avete"

Diminuiscono ricoveri e positivi, ma il commissario Venturi bacchetta il Governo

Emergenza coronavirus

Emergenza coronavirus

Modena, 3 aprile 2020 - Meno ricoveri ma anche meno positivi – a fronte dei tanti tamponi effettuati - nonostante i picchi negli ospedali si facciano ancora sentire. I decessi sono purtroppo ancora alti a Modena così come in Regione. Oggi il nostro territorio piange altre nove vittime del Covid-19. Sono fortunatamente in calo rispetto a ieri, però: giovedì i decessi erano saliti a 18. Complessivamente le vittime modenesi di questo terribile virus sono 222. Per quanto riguarda i contagi; il numero si conferma stabile sul nostro territorio: sono 82 in più i nuovi casi per un totale di 2498.

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Sono invece 15.932 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 599 in più rispetto a ieri; 63.682 i test effettuati, 3.625 in più. I decessi sono purtroppo passati da 1.811 a 1.902: 91 in più, quindi, di cui 62 uomini e 29 donne.

"Ringrazio le persone che col loro comportamento responsabile fanno si che oggi abbiamo dati largamente positivi soprattutto per quanto riguarda i ricoveri: Modena, Ferrara, Piacenza ad esempio. Complessivamente siamo in un trend che vorrei si confermasse. E di questo ringrazio i cittadini che riescono a stare segregati nelle loro case rispettando le regole. Questo farà si che si riesca a sciogliere qualche regola se le rispettiamo bene ora – ha affermato in diretta Facebook il commissario Sergio Venturi. Non aiutano le opinioni in libertà: in una fase così dura e delicata come quella che stiamo affrontando sentire che esponenti anche di rilievo si lasciano andare su opinioni di quando finirà l’emergenza non è bello. Di fronte ad una domanda per la quale non abbiamo una risposta è bene non rispondere".

"Chiunque dica oggi che il primo maggio saremo ancora chiusi in casa, questo non è bello: perché non ne siamo sicuri. Magari è vero ma è un’opinione. Se i bar fossero aperti l’opinione è giusto esprimerla ma se viene da un esponente del Governo le persone la ascoltano perché c’è stima. Smettetela di raccontarci che il primo maggio saremo ancora chiusi in casa perché non abbiamo bisogno di preoccuparci di più. Non avete alcun argomento da spendere per fare ancora più paura alle persone. Diamoci una linea e confrontiamoci con le Regioni: lo dico perché in una situazione così difficile in queste Regioni devastate dall’epidemia fare i conti col fuoco amico non è opportuno. Parlate con una sola voce e raccontiamo le cose che siamo in grado di raccontare. Servono evidenze scientifiche".