Coronavirus Modena, Ferrari chiude per due settimane, ma lo stipendio resta

Fibrillazione anche nel comparto ceramico. Marazzi e Florim sospendono la produzione

Stabilimento Ferrari a Maranello

Stabilimento Ferrari a Maranello

Modena, 14 marzo 2020 - La Ferrari chiude per due settimane a partire da lunedì. Ma i dipendenti saranno regolarmente retribuiti come se fossero al lavoro, non perdendo neanche un euro. Lo ha deciso il comitato esecutivo tra azienda e sindacato, da poco concluso. Per gli stabilimenti Ferrari di Maranello e Modena si stabilisce che tutti i dipendenti (a eccezione di quelli impegnati in lavoro agile o smart working e, a rotazione, quelli impegnati nella salvaguardia degli impianti, che di fatto, garantiranno la continuità aziendale) osserveranno due settimane di astensione dal lavoro.

"Il periodo sarà coperto da istituti contrattuali pagati interamente dall'azienda – spiega la Fim Cisl Emilia Centrale - In queste due settimane, in continuità con il massimo impegno sempre profuso da Ferrari, saranno apportate ulteriori modifiche agli impianti e uffici, per implementare le misure a tutela della prevenzione, igiene, salute e sicurezza dei lavoratori". La Ferrari ha inviato questa mattina una lettera ai dipendenti annunciando la sospensione sottolineando “come tutti voi in questi giorni avete dimostrato l’attaccamento, la professionalità e la passione che rendono uniche le persone Ferrari. Ed è grazie a questo spirito che la continuità operativa è stata assicurata". 

La misura presa da Ferrari di sospendere la produzione di Maranello e Modena fino al 27 marzo «è stata decisa dalla società nell'interesse primario del benessere dei lavoratori e segue una serie di rigorose disposizioni già attuate a tutela della sicurezza dell'ambiente di lavoro, nel rispetto del Decreto del Governo Italiano dello scorso 11 marzo e dei precedenti". Lo ha spiegato spiega una nota della casa di Maranello. L'azienda, che fino ad ora "ha proseguito l'attività operativa mettendo sempre al primo posto la salute dei lavoratori, ha riscontrato le prime serie difficoltà nella catena di fornitura che non permettono di assicurare la continuità produttiva". Le attività aziendali non legate direttamente alla produzione continueranno regolarmente grazie alle soluzioni di lavoro agile (smart working). Di pari passo con l'attività produttiva, anche la Gestione Sportiva ha sospeso le sue attività operative.

Le carmiche

Fibrillazione anche nel comparto ceramico. Marazzi e Florim sospendono la produzione, ma anche altre aziende del comprensorio stanno meditando di farlo. Marazzi ha fermato le attività già da oggi fino al 25 marzo, Florim lo farà progressivamente nei prossimi giorni (molti impiegati invece sono in smart working già da tempo) e il fermo riguarderà gli stabilimenti di Fiorano e di Mordano (Bologna). In particolare, i dipendenti della Florim hanno ricevuto una comunicazione dai vertici nella quale si legge che “l’azienda, da sempre attenta alle esigenze dei propri dipendenti in questo periodo di criticità sanitaria globale, e in linea con la propria responsabilità sociale, ha deciso di procedere volontariamente a una sospensione straordinaria della attività nei propri siti da programmarsi nei prossimi giorni durante i quali verranno dettagliate le tempistiche di chiusura e ripartenza di reparti e di uffici”.