
Matteo Ria è bloccato in Inghilterra
Modena, 22 dicembre 2020 - Tutto chiuso. C’è una densa nube di terrore che aleggia su Londra dopo la notizia di nuove restrizioni vista la nuova variante del coronavirus. Londra e il sudest dell’Inghilterra sono in lockdown da domenica. Una doccia fredda anche per i tanti modenesi bloccati a Londra che, dopo un anno di solitudine e preoccupazioni, speravano finalmente a Natale di abbandonarsi in quei lunghi abbracci coi familiari attesi da troppo tempo. Tra i modenesi che trascorreranno soli il Natale anche Il Dirigente psicologo Matteo Ria. "Posso solo dire che la solitudine prolungata fa male. Attendevo oggi (ieri, ndr) mia madre che per ovvie ragioni si è vista cancellare in un batter d’occhio il volo".
Qual è la situazione adesso a Londra? "C’è panico. Tra qualche giorno usciamo dalla comunità europea e in questi giorni si è assistito ad un grande esodo da Londra. Sono state chiuse tutte le frontiere, hanno bloccato navi e treni e la cosa che fa male è sapere che, se succede una tragedia in Italia, non posso raggiungere nessuno".
Aveva in programma un Natale da trascorrere con i parenti? "Come ogni anno avrebbe dovuto raggiungermi mia madre: il volo era Roma-Manchester, ma hanno cancellato tutto. In più la situazione preoccupante è che hanno chiuso anche tutti i paesi vicini: non è possibile neppure per me tornare in Italia: non ci sono scali".
Come vivono la situazione i cittadini? "Sembra di vivere ai tempi di guerra: i supermercati sono vuoti e avremo settimane intere senza tanti prodotti come pomodori, arance, lattuga e frutti rossi perché si tratta di merce prodotta fuori. Non si trova neppure sapone per le mani".
Lei come vive la situazione? "Io sono isolato: sembra una città fantasma poiché tutto è chiuso. E’ Una situazione terribile. Ieri c’è stato il picco di contagi con 35mila casi in un giorno: la diffusione è incredibile. Da oggi sono in ferie per tre settimane e moralmente sono a terra: sinceramente preferirei lavorare. Ho un senso di ansia e angoscia poiché guardarsi intorno è alienante. La verità è che sono bloccato qua senza via d’uscita. Non è una bella sensazione, ve lo posso assicurare".
A livello sociale cosa sta cambiando? "Si assiste ad un Incremento di delinquenza terribile. Mi è arrivata una lettera della polizia che invita a non uscire col cane perché te lo potrebbero strappare dalle mani. Pur essendo un cucciolo quando mi chiedono per strada l’età mento dicendo che è vecchio. I vicini sono stati derubati due notti fa: la situazione è di totale abbandono al degrado e alla criminalità, anche a causa di un alto tasso di disoccupazione. Insomma si tratta di un allarme sociale".
Cosa si aspetta nei prossimi giorni? "Non sappiamo quanto possa andare avanti questa situazione, ma l’isolamento prolungato mette a dura prova. Al momento ci muoviamo in un ambiente spettrale. Ma al contempo si sono rivalutati i valori della famiglia. Per chi è solo però è un’altra cosa, perché ovviamente queste distanze forzate fanno ancora più male".