Dall’orto ai servizi condivisi: no allo spreco

Il progetto dell’Unione Terre d’Argine ha permesso di aiutare circa mille persone nell’affrontare periodi di crisi economica

Dall’orto ai servizi condivisi: no allo spreco

Dall’orto ai servizi condivisi: no allo spreco

Si definiscono "molto soddisfatti" i vari attori del progetto ‘L’Unione non spreca’, nato per estensione agli altri Comuni dell’Unione Terre d’Argine di ‘Carpi non spreca’. A un anno dall’avvio, il bilancio è di oltre 1000 persone che hanno beneficiato di una serie di beni e servizi messi a disposizione dai soggetti promotori dell’iniziativa (Eortè di Soliera, ente capofila, Il Mantello e Porta Aperta di Carpi, Quinta Zona di Novi e Rolo, e il circolo Anspi di Campogalliano). Il progetto, che ha ottenuto per il primo anno, un cofinanziamento pari a 121.116 euro, è finalizzato a sostenere le persone e le famiglie, residenti nell’Unione Terre d’Argine, che si trovano in una transitoria situazione di disagio economico.

"L’obiettivo – spiega Tamara Calzolari, assessore alle Politiche sociali del comune di Carpi - è quello di supportare le persone nella ricerca di un equilibrio che le accompagni oltre lo stato di bisogno e faccia ritrovare loro dignità e autonomia". Da maggio 2022 ad oggi, la rete dei soggetti coinvolti è riuscita a redistribuire 880 quintali di alimenti e 6 quintali di prodotti per l’igiene, grazie al lavoro di 86 volontari. Oltre all’Unione delle Terre d’Argine, hanno dato vita a questo percorso le Cooperative Eortè di Soliera (Capofila) e il Mantello di Carpi, le associazioni Porta Aperta di Carpi, Quinta Zona di Novi e il Circolo Anspi Sassola di Campogalliano. Valori come il dono, il non spreco, la solidarietà e l’accoglienza hanno sostenuto questa rete che si definisce ’aperta e inclusiva’, e che è riuscita a mettere a sistema diverse realtà presenti nei quattro comuni dell’Unione. Tra i percorsi sviluppati in quest’anno, c’è ‘Cibum’, la bottega solidale che ha seguito 84 famiglie con 365 quintali di prodotti alimentari distribuiti a persone e nuclei familiari in difficoltà, residenti sul territorio dell’Unione secondo definite regole di accesso (punti caricati su tessere a scalare, senza alcuna circolazione di denaro). Il ‘Progetto Servizi’ nasce dall’esperienza della Cooperativa Sociale Eortè, gestore del social market ‘Il Pane e le Rose’ di Soliera, per mettere a disposizione degli utenti non solo beni alimentari ma anche servizi utili alla gestione domestica e familiare, e al benessere psicofisico della persona (revisione auto, corsi formativi, lavanderia, parrucchiere, attività per bambini). Oltre all’Orto condiviso di Comunità, altro elemento di novità è lo ‘Sportello informativo e orientativo’ che si occupa di consulenza e ascolto in merito ai bonus sociali attivi, sussidi governativi, utilizzo di Spid e di posta elettronica. "Abbiamo preso in carico queste persone – specifica Valentina Pepe di Eortè – e le abbiamo accompagnate in un percorso di servizi offerti e di supporto amministrativo che altrimenti difficilmente si sarebbe potuto realizzare".

Maria Silvia Cabri