
Daniela Ruggi
"Era malconcia e sempre attaccata al telefono. Dimostrava sicuramente più anni proprio per lo stato di incuria in cui versava ed era insieme ad un uomo con problemi di alcolismo. Secondo me era Daniela Ruggi". Ancora una volta c’è chi afferma di aver avvistato la giovane 31enne scomparsa misteriosamente da Vitriola di Montefiorino lo scorso settembre. Una segnalazione in realtà particolareggiata che non parte dall’Appennino modenese, bensì dal milanese. Una donna, infatti, descrivendo nel dettaglio la giovane che sostiene di aver avvistato e poi riconosciuto nelle foto trasmesse in tv, ha contattato l’avvocato Deborah De Cicco, che rappresenta Alberto, fratello di Daniela. Il legale ha ricevuto una mail da parte della signora che si è subito preoccupata di segnalare il presunto avvistamento. Contattato, l’avvocato De Cicco spiega i dettagli di quel presunto avvistamento avvenuto nel pronto soccorso di un ospedale qualche giorno fa. "Mi ha parlato di una donna malconcia, che dimostrava molti più anni – spiega l’avvocato. Ho subito informato i carabinieri che ora valuteranno come approfondire. La signora ha fornito molti dettagli sul presunto avvistamento". La mail è arrivata la sera del 27 febbraio. "La signora mi ha segnalato di aver avvistato nel pomeriggio del 10 febbraio una donna molto somigliante a Daniela Ruggi presso la sala di attesa del pronto soccorso dell’Ospedale Niguarda di Milano, fornendomi il suo nome e cognome nonché recapito telefonico – continua il legale. L’ho subito contattata e mi ha confermato di essersi imbattuta in una donna simile a Daniela che, in quel momento, si trovava in compagnia di un uomo di mezza età che, per le sue condizioni di alcolista, richiedeva delle cure al Pronto Soccorso. La signora mi riferiva che notava la donna perché trascurata nell’aspetto, nonché continuamente impegnata a comunicare sul cellulare".
"Mi riferiva altresì di avere segnalato l’avvistamento solo a distanza di giorni a seguito di un servizio televisivo andato in onda nel pomeriggio del 27 febbraio. Posso ritenere di avere interloquito telefonicamente in merito a detta segnalazione con una persona attendibile ed equilibrata, il cui racconto sarà certamente vagliato ed approfondito dagli organi inquirenti a cui ho girato prontamente l’email e i contatti della signora in questione".
v.r.