Carpi, Davide Bellimbusto morto. Nelle dimissioni dall’ospedale "nessuna patologia"

Il ragazzo, 21 anni, ha avuto un malore fatale in casa. Era arrivato al pronto soccorso con un forte dolore al petto

Davide Bellimbusto aveva 21 anni

Davide Bellimbusto aveva 21 anni

Carpi (Modena), 6 gennaio 2019 - E' andato al pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini di Carpi la mattina del 4 gennaio perché sentiva un dolore al torace, dopo meno di tre ore è stato dimesso. "Assenza di riscontri patologici e invio al medico curante", scrive l’Azienda sanitaria locale di Modena specificando che il 21enne Davide Bellimbusto (originario di Correggio) era stato sottoposto ad accertamenti clinici e strumentali. Dopo 24 ore il giovane è morto, stroncato da un arresto cardiocircolatorio nella propria abitazione.

I carabinieri di Carpi stanno conducendo accertamenti sulla morte improvvisa di un ragazzo che prima del 4 gennaio, raccontano gli amici, non ha mai avuto gravi problemi di salute e conduceva una vita assolutamente ordinaria tra lavoro, famiglia e amici. È stato il compagno della madre a trovarlo senza vita ieri mattina nel bagno di casa, dove probabilmente Davide era andato perché non sentiva bene. 

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Davide Bellimbusto
Davide Bellimbusto

Il giovane, scrive l’Ausl, è stato sottoposto a visite e accertamenti e alle 7.18 è stato dimesso con invio al medico di base. La cartella clinica sarà ora sottoposta al vaglio dei carabinieri che dovranno capire se siano stati effettuati tutti gli accertamenti del caso e se, quindi, la morte di Davide si poteva in qualche modo evitare. 

Davide frequentava una compagnia di amici nel centro storico di Carpi, sono tutti sotto choc e alcuni di loro ieri si sono precipitati subito a casa appena hanno saputo. "L’ho visto morto sul pavimento del bagno, non posso ancora credere che sia successo", dice Gianmarco Zamboni. "Sapevamo che era andato all’ospedale perché la mattina del 4 gennaio, intorno alle 5, ci ha mandato una foto di lui con la flebo al braccio – racconta l’amico – non aveva perso il buon umore, era sempre allegro. Poi l’hanno dimesso e la sera gli abbiamo chiesto se voleva uscire ma ha detto che non se la sentiva e preferiva rimanere a casa".

Dopo il diploma all’istituto tecnico Meucci, Davide aveva iniziato a lavorare per una ditta della zona, pare facesse il magazziniere. Viveva con la mamma, il compagno della donna e il fratellino e la sera incontrava gli amici in un bar del centro storico. "L’ho visto l’ultima volta prima di Capodanno e stava benissimo – racconta l’amico – è andato con alcuni nostri amici ad una festa in casa a Bardolino e poi ci siamo risentiti in questi giorni. Un mese fa era alla mia laurea. Sono sconvolto, non faccio altro che piangere".

La salma sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le cause della morte.