REDAZIONE MODENA

Derubava e umiliava il compagno, a processo

Una pensionata di 77 anni è stata rinviata a giudizio per maltrattamenti e circonvenzione di incapace nei confronti di un anziano compagno affetto da deficit cognitivo. L'anziano sarebbe stato sottoposto a insulti, umiliazioni, minacce e schiaffi.

Derubava e umiliava il compagno, a processo

Schiaffi su varie parti del corpo, insulti, umiliazioni, minacce dal tenore: "Ti ammazzo, ti spacco la testa, non vali niente". Sono queste le terribili angherie a cui sarebbe stato sottoposto un anziano modenese da parte della compagna, una 77enne. L’anziana ieri è stata rinviata a giudizio con le accuse di maltrattamenti e circonvenzione di incapace. Secondo le accuse infatti la pensionata, abusando dello stato di deficienza psichica del compagno, affetto da un deficit cognitivo, lo avrebbe indotto a firmare a suo favore assegni per un valore di oltre 120mila euro, ma anche ad intestarle l’auto, facendogli sottoscrivere il passaggio di proprietà. I diversi e, se confermati, gravissimi episodi sarebbero avvenuti tra maggio e agosto del 2021 all’interno dell’abitazione della coppia, situata in città. La vittima sarebbe stata insultata e picchiata quotidianamente, ma anche mortificata, anche davanti a terzi, per le sue condizioni fisiche con frasi del tipo "sei brutto e cattivo, rimbambito, mostro, mummia. L’uomo sarebbe stato costretto, al pari del badante a restare chiuso in casa quando la convivente si allontanava oppure ad aspettarla all’esterno dell’abitazione per ore. Infatti all’anziano erano state sottratte le chiavi di casa e se si allontanava, non poteva più rientrare nell’abitazione. La pensionata avrebbe poi circuito il convivente, obbligandolo appunto a firmare a suo favore diversi assegni, di cui uno da 108mila euro. Gli accertamenti, scattati a seguito della denuncia presentata dai parenti avrebbero consentito agli inquirenti di appurare gravi episodi di maltrattamenti nei confronti dell’anziano, che per lungo tempo avrebbe vissuto in un clima di ansia e terrore generato appunto dalla compagna. Ieri la donna è stata rinviata a giudizio con le accuse di maltrattamenti e circonvenzione di incapace. L’udienza è prevista per il prossimo otto febbraio.

Valentina Reggiani