MARCO PEDERZOLI
Cronaca

Dietrofront, le campane tornano a suonare

Montale: dopo le lamentele di alcuni cittadini, il parroco le faceva entrare in funzione solo tre volte al giorno. Da ieri il rintocco a ogni ora

Ci sono pareri discordi sul far suonare la campane ad ogni ora del giorno

Ci sono pareri discordi sul far suonare la campane ad ogni ora del giorno

Clamoroso ripensamento da parte della parrocchia di Montale sulla questione di fare suonare o meno le campane durante tutto il giorno. Dopo alcune giornate in cui il parroco, Don Andrea, a seguito delle proteste di alcuni cittadini aveva deciso di farle suonare, anziché dalle 7,30 alle 22,30, solo alle 8, alle 12 e alle 20, da ieri il "servizio" è ripreso regolarmente, e ora si aprono nuovi scenari. Ad essersi accorti per primi che proprio ieri qualcosa era cambiato e che le campane hanno ripreso i loro consueti rintocchi orari, sono stati proprio i cittadini che risiedono più vicino al campanile, tra cui la famiglia di Roberto e di suo figlio Alberto M. Spiega Alberto: "Non comprendiamo questo voltafaccia improvviso, quando ormai pensavamo di avere raggiunto un buon compromesso per il bene di tutti. Per cinque giorni le campane hanno suonato solo tre volte il giorno ed è andato quindi tutto bene. Abbiamo ricevuto molte telefonate di apprezzamento e, parlando coi vicini, ci era stato segnalato che la situazione era finalmente diventata gradevole. Pensavamo che Don Andrea avesse recepito le nostre richieste, che non erano quelle di spegnerle completamente (come sembrava inizialmente volesse fare il parroco, a seguito delle nostre proteste), ma appunto di venirci incontro reciprocamente: noi avevamo addirittura proposto quattro volte al giorno, poi il parroco aveva optato per tre, e pensavamo fosse chiusa qui la vicenda. Ieri invece, senza alcun avvertimento, siamo di nuovo tornati alla situazione che andava avanti da ottobre 2024, quando le campane hanno cominciato a suonare dalle 7,30 alle 22,30. Una situazione di inquinamento acustico del tutto insostenibile per noi e per la decina di famiglie che hanno sottoscritto la petizione, anche in considerazione del fatto che mio padre è invalido al 100% e deve potere riposare anche durante il giorno. Abbiamo più volte cercato il dialogo con il Don ma ad oggi è arrivato l’ultimo diniego: "Non riceverò più nessuno di voi", queste le sue parole nei nostri confronti. Surreale – conclude Alberto – quanto detto dallo stesso sacerdote che solo una settimana prima aveva garantito che avrebbe rispettato l’accordo, dinanzi al sindaco che si è fatto garante dello stesso tra le parti".

Il sindaco Massimo Paradisi, da parte sua, osserva: "Quello che ho fatto è portare al Don la voce dei tanti cittadini che in questi giorni mi hanno contattato e invitandolo, facendo le opportune verifiche legali e tecniche, a riconsiderare la sua decisione. Poi se un cittadino pensa di aver un torto, giusto che faccia giudicare ad un giudice". Ad applaudire invece Don Andrea e il suo ripensamento a favore delle campane è la commerciante Lidia Gibellini, che a nome di diversi cittadini spiega: "Don Andrea ha fatto benissimo a riprendere con le campane, che a Montale, al di là di ogni discorso religioso, hanno sempre scandito il tempo, sottolineando anche i momenti più lieti e meno lieti. Ci stavamo già organizzando per una petizione che chiedesse il ripristino del servizio, ma appunto è andata bene. Don Andrea ha tutto l’appoggio della nostra comunità".

Marco Pederzoli