ROBERTO GRIMALDI
Cronaca

Direttore dei padiglioni "Cercheremo di dare un tocco internazionale ai nostri appuntamenti"

Marco Momoli: "Lo stiamo già facendo nel settore biomedicale. Per lavorare di più con l’estero ci aiuterà molto la Fiera di Bologna. Skipass si allargherà agli sport di montagna che si fanno d’estate".

Direttore dei padiglioni "Cercheremo di dare un tocco internazionale ai nostri appuntamenti"

di Roberto Grimaldi

"Sarà una ModenaFiere sempre più vicina ai mercati e al mondo economico che cambia. E sul biomedicale cercheremo qualche aggancio a livello internazionale". Marco Momoli, direttore generale di ModenaFiere, ha ben chiaro in quale direzione andare nei prossimi anni.

Momoli, il sindaco Muzzarelli è preoccupato per le sorti di Skipass

"In effetti stiamo parlando di una fiera invernale, che si svolge a novembre. Lo scorso anno c’erano quasi 20 gradi, di neve non ce n’era e diventa difficile promuovere lo sci in certe condizioni. Aggiungiamo che fino a 10-15 anni fa gli sciatori compravano l’attrezzatura, ora è più diffuso il noleggio. E’ inevitabile ripensare un minimo la manifestazione".

Cambierà tutto?

"Questo no. Il prossimo anno avremo ancora la Fisi al nostro fianco e Skipass resterà un appuntamento importante per lo sci. Ma cercheremo di adeguarci al mercato: così come sulle nostre montagne stanno promuovendo attività estive per avere una stagione turistica di 12 mesi, anche noi ci muoveremo in questa direzione".

Quindi cosa vedremo?

"Daremo spazio agli sport di montagna che si possono praticare anche in assenza di neve, come trekking e mountain bike".

Oltre a Skipass quali sono gli appuntamenti che continuano ad avere un buon riscontro?

"Play, Modena Nerd e Modenantiquaria. Il pubblico risponde regolarmente affollando i padiglioni, ormai nei rispettivi settori sono dei punti di riferimento".

Muzzarelli parla anche di maggiori rapporti con la Fiera di Bologna

"Sì, a Bologna nel corso degli anni sono stati molto bravi a tenere i contatti con manifestazioni all’estero. Ecco perché agganciarsi a loro significa riuscire a dare un tocco internazionale ai nostri eventi".

Coinvolgendo quali settori?

"Tutti quelli economici e commerciali che hanno a che vedere con l’export. E dalle nostre parti la maggior parte delle aziende ha vocazione internazionale. Ecco perché ci sembra interessante seguire le strade che portano all’estero. Qualche contatto lo stiamo già prendendo"

In che ambito?

"Nel biomedicale per esempio. Siamo stati in Germania, a Norimberga, dove organizzano una fiera che ospita le aziende del biomedicale. Abbiamo allacciato contatti e intrapreso relazioni, l’intento è allargare il nostro appuntamento di settore aumentando le presenze dall’estero".

Parlando di eccellenze della nostra zona, inevitabile un riferimeneto al settore Food

"Qualcosa stiamo già facendo, per esempio con ‘iMeat’, l’unica fiera internazionale in Italia dedicata al negozio di macelleria, gastronomia e ristorazione specializzata. Ma siamo consapevoli di vivere nella Food Valley, quindi siamo aperti ad altri appuntamenti in questo settore".

Per l’immediato futuro avete in agenda altri nuovi appuntamenti?

"Ci stiamo lavorando. Ma non è ancora il momento di svelare i dettagli".