Anche Cgil in campo per stigmatizzare le affermazioni rese in Consiglio dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord il 27 novembre dal consigliere di Fratelli d’Italia, Marcello Mantovani, nominato in rappresentanza di Cavezzo. A nome delle numerose educatrici ed educatori impegnati ad adoperarsi per implementare le residue capacità dei circa 300 alunni con disabilità di San Felice, Camposanto, Medolla, San Prospero, Concordia, sostenendoli nel loro percorso scolastico, il sindacato contesta che le certificazioni di disabilità siano rilasciate per "aumentarne le casistiche a livello numerico e/o di gravità". "E’ grave – afferma Federica Di Napoli, funzionaria Fp Cgil Modena - che un consigliere (dimostrando ignoranza delle normative) offenda non solo direttamente lavoratori che con professionalità si preoccupano di come raggiungere la massima inclusione scolastica degli alunni con disabilità, ma anche i professionisti sanitari che si occupano dell’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva e tutte le figure componenti il Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione, dai quali viene la proposta per la copertura oraria di sostegno educativo per ogni alunno che ne abbia diritto". E riguardo ad un’altra contestazione mossa da Mantovani sugli aumenti del costo del servizio di sostegno ai disabili affidato a "cooperative rosse" – a suo dire – gli replica il coordinatore Cgil Area Nord Modena Fernando Siena. "Il contratto di riferimento delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati dal gestore dell’appalto – spiega Siena - ha effettivamente avuto un rinnovo a due cifre, che non copre gli aumenti del costo della vita, ma ricordo che l’affidamento di tali servizi avviene in base a procedure normate".
Alberto Greco