Modena, 9 gennaio 2019 - Incontrava gli atleti in casa e proponeva loro programmi specializzati per accrescere la massa muscolare. Peccato che i farmaci ‘spacciati’ dal personal trainer e noto body builder carpigiano fossero tutti illegali. I carabinieri del reparto operativo di Modena insieme ai colleghi della compagnia di Carpi hanno scoperto una maxi centrale dello spaccio di farmaci dopanti la cui vendita risulta vietata.
A gestire l’attività nella propria abitazione di Soliera, un 36enne carpigiano operante in varie palestre del modenese e con una discreta fama come bodybuilder anche all’estero. La perquisizione svoltaa casa sua con connesso studio, ha permesso ai militari di trovare e quindi sequestrare un quantitativo a dir poco incredibile di sostanze vietate, per l’esattezza sono stati trovati 73.753 farmaci (video) ad effetto dopante suddivisi in: 67.985 compresse principalmente di steroidi anabolizzanti; 892 flaconi multidose; 4.811 fiale; 35 kit e fiale di ricambio di altri ormoni, maschili, femminili, tiroidei e della crescita; 30 cerotti transdermici.
Tra questi appunto 265 farmaci stupefacenti contenenti nandrolone e 62 compresse di farmaci contenenti precursori di stupefacenti a base di efedrina. Questi farmaci risultano etichettati, per la maggior parte, in lingua straniera per tanto privi di autorizzazione in italia.
Il 36enne è finito in manette per detenzione e spaccio di sostanze illegali e utilizzo o somministrazione di farmaci o altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.