"Economia circolare, la strada per il futuro"

La prof Maria Grazia Modena propone il passaggio dall'economia lineare a quella circolare per ridurre l'impatto ambientale dell'inceneritore di Modena e favorire il riutilizzo dei materiali. La sua lista si impegna a ridurre l'attività dell'inceneritore per tutelare la salute dei cittadini.

"Economia circolare, la strada per il futuro"

"Economia circolare, la strada per il futuro"

"Nel nostro programma c’è il superamento dell’economia lineare per iniziare il percorso verso l’economia circolare". Queste le parole della prof Maria Grazia Modena, che spiega: "Secondo il modello dell’economia lineare, la vita di ogni prodotto è scandita essenzialmente da cinque tappe: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento. L’inceneritore, il termine ’termovalorizzatore’ è solo uno specchietto per allodole, è il simbolo dell’economia lineare. Quello di Modena produce 220.000 tonnellate di Co2 all’anno, cifra spaventosa, più dell’intero parco auto circolante a Modena. Consuma acqua potabile, emette gas climalteranti e pericolosi per la salute, specialmente per i polmoni. Al termine dell’incenerimento, rimane 1/3 di quanto incenerito che viene trasformato in polveri da smaltire in discarica".

Non è finita qui. "L’economia circolare consiste invece nel conservare il più a lungo possibile il valore dei materiali e dell’energia utilizzati per fabbricare i prodotti, in un’ottica di condivisione, prestito, riparazione, ricondizionamento, e poi recupero e riutilizzo che portano a ’mantenere in vita’ i prodotti il più a lungo possibile e a ridurre al minimo la produzione di rifiuti. Per tutte queste ragioni io e la mia Lista siamo per la progressiva riduzione della attività del bruciatore di via Cavazza con uno stop ai rifiuti provenienti da altre Province e altre città per giungere alla sua chiusura definitiva e ciò a tutto vantaggio della salute dei modenesi. E questo è uno degli obiettivi principali della mia attività di sindaco, se sarò eletta".