
Crescono soci, clienti, raccolta e impieghi; calano ancora le sofferenze e vola l’utile, che ha superato i 20,6 milioni di euro (quasi raddoppiato rispetto al 2018) ed il più alto mai ottenuto da Emil Banca.
È un bilancio record quello approvato dai circa 50 mila soci della banca di credito cooperativo presente in cinque province emiliane (Modena, Bologna, Reggio Emilia, Ferrara e Parma) e una lombarda (Mantova).
L’assemblea, causa restrizioni dovute al Covid -19, si è tenuta questa mattina nella sede bolognese della banca a porte chiuse con votazione attraverso il rappresentante designato a cui sono state fatte pervenire le deleghe di voto della compagine sociale. Alla sola presenza del cda uscente, della direzione e del rappresentante dei soci, l’assemblea ha eletto anche il nuovo consiglio d’amministrazione che guiderà Emil Banca fino al 2023, e il nuovo presidente: si tratta dell’avvocato Graziano Massa, che è stato per anni il vice di Giulio Magagni, dimessosi nelle settimane scorse.
Tornando al bilancio 2019, oltre l’80% dell’utile è stato destinato a riserva. I soci saranno remunerati con un dividendo dello 0,50% e una rivalutazione delle azioni pari allo 0,75%. A causa della situazione di emergenza, su disposizioni della Bce la distribuzione del dividendo dovrà essere rimandata fino a quando non sarà cessata l’emergenza; in particolare sarà possibile se a ottobre lo spread dei titoli italiani rispetto ai Bund tedeschi non sarà superiore ai 230 punti.
Il cda ha anche approvato la proposta del direttore generale Ravaglia di concedere un premio di 3 mila euro a tutti i collaboratori, senza distinzione di grado o ruolo.
Il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini (vice presidente della Cantina di Carpi e Sorbara) è stato confermato nel nuoco cda di Emil Banca.
In quota reggiana entra Elisa Valeriani, avvocato e titolare di una cattedra di economia politica e concorrenza presso l’università di Modena e Reggio Emilia.
"Sono orgoglioso e grato al cda per avermi indicato come candidato e ai soci di avermi concesso di presiedere l’istituto di cui faccio parte da ormai tantissimi anni - ha dichiarato il neo presidente di Emil Banca Graziano Massa - Ma il mio primo pensiero, in questo momento, non può che essere per il presidente uscente Giulio Magagni, di cui sono stato vice per gli ultimi 12 anni, fin dai tempi della fusione tra CrediBo e la prima Emil Banca, nel 2008. Carica che ho mantenuto anche dopo le ultime fusioni che hanno trasformato tante piccole banche cooperative provinciali in un grande soggetto regionale in grado di incidere sul sistema economico di una delle zone più ricche e avanzate del mondo.