FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Rogo Inalca, la ripartenza. Un Tavolo ministeriale: "Tuteliamo i dipendenti"

Dopo il devastante incendio a Reggio Emilia, vertice con de Pascale e Paglia. Al vaglio la disponibilità dell’azienda di investire sullo stesso territorio ’ferito’.

Dopo il devastante incendio a Reggio Emilia, vertice con de Pascale e Paglia. Al vaglio la disponibilità dell’azienda di investire sullo stesso territorio ’ferito’.

Dopo il devastante incendio a Reggio Emilia, vertice con de Pascale e Paglia. Al vaglio la disponibilità dell’azienda di investire sullo stesso territorio ’ferito’.

Maxi-rogo Inalca a Reggio Emilia: all’orizzonte un Tavolo ministeriale per attivare un Contratto di Sviluppo e ogni altro strumento finalizzato al reinvestimento del Gruppo Cremonini sul territorio reggiano. Giornata cruciale, quella di ieri, con il governatore De Pascale, l’assessore regionale al Lavoro Paglia, il sindaco Massari e il presidente della Provincia Zanni che hanno incontrato prima i vertici aziendali del colosso modenese, quindi i sindacati confederali e di categoria per fare il punto e provare a delineare una strada di uscita dalla crisi determinata dal disastro del 10 febbraio. "Dobbiamo essere trasparenti: in questo momento la discussione non è sul ‘dove’ e sul ‘quando’, ma sul se il gruppo Cremonini deciderà di ripartire qui – ha affermato De Pascale – Siamo in una fase preliminare. Abbiamo raccolto la disponibilità da parte della ministra Calderone e del ministro D’Urso. E se l’azienda è disposta a sedersi al Tavolo significa che sta valutando seriamente l’investimento. Qualsiasi discussione deve comunque passare da una costante tutela dei lavoratori". La necessità è "di tutelare sia i posti di lavoro che i lavoratori stessi".

Prima del disastro, in via Due Canali erano presenti 190 lavoratori (oltre ai dipendenti di Fabbrica del Lavoro, già in gran parte ricollocati in altri cantieri): una ventina si sono dimessi, 35 sono in cassa integrazione, e circa 130 si stanno accollando – come ha rimarcato più volte De Pascale – una mobilità durissima, resa ancora più difficile dal traffico estivo che rende difficile muoversi in A1 e sull’Autobrennero. "Tutte le Istituzioni stanno marciando insieme nella stessa direzione – ha sottolineato Massari –. Vogliamo mantenere, nei limiti del possibile, l’occupazione: nel tempo breve, tutelando i lavoratori; nel medio e lungo tramite il Tavolo. Un eventuale nuovo stabilimento non sarà un copia-e-incolla: sarebbe fuori mercato. Abbiamo chiesto ai dirigenti aziendali di ragionare in termini di gruppo" rispetto alle strategie di business. Comune di Reggio Emilia, Provincia e Regione hanno assicurato che verrà data priorità massima ad ogni richiesta relativa alle procedure autorizzative (permitting) per facilitare, velocizzare e semplificare tutti gli aspetti burocratici, urbanistici ed ambientali. La disponibilità di azienda e Governo "non era scontata… Siamo al lavoro per arrivare a quel tavolo già con elementi concreti". Paglia ha spiegato che "Contratto di Sviluppo significa attivare risorse importanti. È il massimo strumento che lo Stato italiano, compatibilmente con le normative europee, può mettere in campo a sostegno dell’imprenditoria".

De Pascale ha aggiunto: "Al tavolo ci sarà anche il Ministero del Lavoro: davanti a una volontà di investimento anche gli ammortizzatori sociali potrebbero essere completamente diversi".

Francesca Chilloni