REDAZIONE MODENA

"Ex Corte di Fossoli, abbattuti alberi storici"

La polemica sollevata da Meschiari contro "la smania edificatoria del sindaco". La replica dell’assessore Malvezzi: "Rimossi solo gli esemplari a rischio".

Foto Fabrizio Bizzarri (TempoNews)

Foto Fabrizio Bizzarri (TempoNews)

"Cadono anche gli alberi storici della Corte di Fossoli. E siamo sicuri che non saranno gli ultimi". Aldo Meschiari, insegnante e da trent’anni studioso di questioni ambientali e climatiche, così commenta l’intervento completato ieri nell’area esterna dell’Ex Corte di Fossoli, oggetto di un progetto di riqualificazione che prevede il recupero di tre fabbricati dove troveranno collocazione 9 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e 13 alloggi di Edilizia Residenziale Sociale, mentre per altri due edifici saranno realizzati interventi per portare lo stato degli immobili stessi a un ‘grezzo avanzato’. "Non ci sono più parole di fronte all’arrogante distruzione di ogni essere arboreo del nostro comune – prosegue Meschiari –. Il pioppo monumentale è caduto di fronte alla ’smania edificatoria’ del sindaco, che invia le truppe ’cementificatrici’ ancora una volta a decimare il patrimonio verde della città. Nell’assoluto silenzio degli alleati AVS, che dimostrano ogni giorno di più il loro amore per l’ambiente...". "Con il progetto di riqualificazione di Corte Fossoli – spiega Paolo Malvezzi, assessore ai Lavori pubblici e Patrimonio – stiamo intervenendo su un’area di 18mila metri quadrati di spazio verde, attualmente non utilizzata e in stato di abbandono, che restituiremo agli abitanti della frazione e chi vorrà frequentarla, con diversi scopi, tra cui nuovi alloggi di edilizia popolare. Contestualmente alla riqualificazione di tutti gli immobili della vecchia corte, che saranno rimessi in sicurezza, si realizzeranno una piazza, con viabilità pedonale, ciclabile di accesso e un grande parco, orti sociali, e nuove piantumazioni di essenze e arbusti autoctoni". "Come da progetto – aggiunge Malvezzi – abbiamo lavorato per la conservazione del verde esistente, arrivando all’abbattimento solo di quegli esemplari classificati come a rischio di cedimento, in alcuni casi anche malati, e di quelli che, con il loro deterioramento, possano generare rischi per le strutture. Queste valutazioni sono frutto di controllo statici e rilievi strumentali dell’agronomo incaricato e gli alberi saranno sostituiti con altre specie idonee". Infine, l’assessore specifica che "il progetto, comunque, punta a mantenere e valorizzare il verde esistente dell’area, prevede un ulteriore rimboschimento delle zone, la pulizia e l’eliminazione delle specie infestanti, nonché l’attuazione di un piano di cura e manutenzione durante e dopo il cantiere. Saranno infatti piantumate 70 nuove essere arboree, oltre a siepi e arbusti che incrementino la biodiversità".

Maria Silvia Cabri