Con 3.455 auto consegnate e ricavi netti per 1,29 miliardi, in crescita del 24,9% su base annua, la Ferrari registra il suo secondo miglior trimestre della storia.
Nel portafoglio della casa del cavallino rampante, sette modelli a motore a combustione interna e tre modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente l’83% e il 17% delle consegne.
"Ferrari prosegue una fase di forte crescita, con risultati trimestrali record in termini di ricavi, margine operativo lordo ed Ebit. La qualità dei primi sei mesi e la robustezza del nostro business ci permettono di rivedere al rialzo la guidance per il 2022 su tutte le metriche. Anche la presa ordini netta ha raggiunto un nuovo livello record nel trimestre", sottolinea Benedetto Vigna (foto), amministratore delegato del Cavallino Rampante. "Lo scorso trimestre resterà memorabile anche per i momenti unici vissuti nel corso delle celebrazioni del nostro 75esimo anniversario e durante le Cavalcade, che hanno innalzato a nuovi livelli le esperienze offerte ai nostri clienti per condividere la passione e lo spirito della Ferrari mentre continuiamo a spingerci oltre i nostri limiti", aggiunge Vigna.
Maranello ha chiuso il trimestre con un margine operativo lordo di 446 milioni, in aumento del 15,5% rispetto all’anno precedente, e un margine operativo di 323 milioni, in aumento del 17,8% rispetto all’anno precedente. L’utile netto ammonta a 251 milioni, con utile diluito per azione di 1,36 euro.