"Ferrari, lavoratore resta chiuso nella sabbiatrice", protesta della Fiom

Dall’azienda fanno sapere che non avrebbe corso nessun rischio

La sede  della Ferrari

La sede della Ferrari

Modena, 26 ottobre 2018 - «Un lavoratore della Ferrari spa a Maranello è rimasto chiuso all’interno della sabbiatrice in fonderia, dopo essere entrato nell’impianto per recuperare un componente che era caduto».

A segnalare l’accaduto è la Fiom Cgil: «Il lavoratore è rimasto chiuso nell’impianto, al buio, sbattendo i pugni per farsi sentire per circa 40 minuti. Una volta liberato dall’impianto dagli altri lavoratori che si erano preoccupati per la sua assenza, è stato costretto, a causa dello stato di agitazione mentale, a – aggiunge la Cgil - fare la spola fra l’infermeria e l’area relax per riprendersi dallo stato di forte choc in cui era caduto. Fra l’altro - afferma Matteo Parlati della Rsa Fiom/Cgil - siamo venuti a conoscenza che non è la prima volta che si sono verificati episodi del genere».

Per questo motivo la Rsa Fiom/Cgil ha deciso di indire per la giornata di oggi un’ora di sciopero alla fine di ogni turno, “per dare un segnale all’azienda che la sicurezza deve essere prioritaria ed attuata in modo preventivo in ogni aspetto del lavoro”. In merito un portavoce di Ferrari dichiara che non c’è stato nessun incidente in fonderia, che un addetto è rimasto chiuso in un locale al cui interno si trova la sabbiatrice e che i sistemi di sicurezza sono subito entrati in funzione, il che ha comportato un’attesa di circa 30 minuti per lo sblocco della porta del locale. L’accaduto, riferisce sempre il portavoce, è stato certamente spiacevole e ha causato un certo spavento per il lavoratore, il quale non ha corso nessun rischio. Ferrari ha avviato un’analisi per prevenire il ripetersi di questi episodi.